di MOWA
«Il denaro fa la guerra, la guerra fa il dopoguerra, il dopoguerra fa la borsa nera, la borsa nera rifà il denaro, il denaro rifà la guerra. In guerra sono tutti in pericolo tranne quelli che hanno voluto la guerra.» (ANTONIO DE CURTIS in arte Totò)
La guerra prosegue ad Est dell’Europa e quest’ultima continua a commettere errori su errori tanto da assottigliare, via via, le speranze per la risoluzione del conflitto attraverso una via diplomatica, andando, invece, verso un’estensione, su più fronti, del conflitto.
Estendere il conflitto sia con l’invio di armi che con un intervento diretto, al posto di arrivare, attraverso la diplomazia, a chiudere ogni forma di belligeranza salvando vite umane, è un crimine ne più ne meno di quello compiuto da chi sta occupando un altro Paese. Non ci sono attenuanti o sofismi a giustificare il proseguo di questa guerra che diventa ogni giorno più devastante. Si deve fare tutto quanto possibile affinchè le persone, che si trovano su quel fronte (ma dovremmo parlare anche del fronte di tutte le altre guerre di cui ci si dimentica, troppo spesso, di parlare) abbiano salva la vita invece di perderla per colpa di chi provoca uno squilibrio sociale antidemocratico costruito a tavolino per spastirsi il Mondo e le sue risorse in un paradigma di soprusi e di gerarchie di potere e di ricchezza: ai ricchi, infatti, tutti i confort e la protezione dalle sofferenze, ai poveri, solo miseria e morte.
Bisogna essere intelligenti e capaci di mettere da parte i rancori e le varie sfumature culturali… se si vuole, veramente, costruire una platea vasta di persone che si battano per la pace e facciano rispettare, anche, l’art. 11 della Costituzione attivandosi ad agire, anche, per via legale contro chi ha fatto scempio di quei valori. Bisogna che tutti coloro che sono contro le guerre e che credono in una via diplomatica si uniscano in ogni continente in modo da mettere in crisi tutto quel mainstream che ha soffiato e continua soffiare sempre più sul fuoco dell’interventismo per un proprio becero tornaconto personale.
Bisogna ampliare il fronte, quindi, di chi desidera la pace andando a disquisire su ogni azione propinata dai vari palinsesti televisivi o giornali che, invece, vogliono, vergognosamente, soffocare le voci del dissenso di chi desidera una convivenza duratura fra i popoli e non legata alle industrie di armi… che hanno spesso mire coincidenti con quelle di altre multinazionali ramificate in vari settori come quello delle costruzioni, della salute, alimentare, in un circolo per nulla etico, ma che guadagna sulla pelle degli abitanti di questo pianeta che subiscono tutto questo, sottomessi ideologicamente a meccanismi di “imprigionamento” culturale.
Sarà grande quel giorno in cui cesseranno tutte le guerre perché sarà entrato nei nostri cuori il messaggio di solidarietà e di abolizione dell’antagonismo sociale come ci hanno insegnato i partigiani italiani.
Foto di copertina Lawrwnce H. Summers segretario del tesoro USA dal 1999 al 2001