di MOWA
«Ogni uomo deve decidere se camminerà nella luce dell’altruismo creativo o nel buio dell’egoismo distruttivo. Questa è la decisione. La più insistente ed urgente domanda della vita è: “Che cosa fate voi per gli altri?… Ignorare il male equivale ad esserne complici.» (Martin Luther King)
La popolazione europea (e non solo) non si è ancora resa conto che il desiderio di guerra sul versante ucraino da parte del mainstream statunitense porterà, volente o nolente, ad uno scenario apocalittico perché il potenziale nucleare in ballo è enorme. Basti pensare alla sola base USA (North Atlantic Treaty Organization – NATO) di stanza ad Aviano, in Italia (sicuramente, uno dei punti nevralgici da essere considerati elemento da colpire in caso di conflitto), che possiede, in spregio al referendum di rifiuto dei cittadini, oltre cinquanta bombe atomiche B61-4 con una potenza variabile tra i 45 ed i 107 chilotoni. Per capire meglio, un chilotone, che rappresenta un’unità di misura per la sola forza meccanica dell’esplosione (non comprendendo gli altri effetti collaterali, come ad esempio l’emissione di radiazioni), è pari a 1000 tonnellate di tritolo. A questo punto si può pensare alla bomba atomica di Nagasaki (dell’Operazione Manhattan) che aveva una potenza compresa tra 10 e 30 chilotoni e provare ad immaginare.
Nagasaki
La vergogna dei propagandisti pro-USA e, quindi, a favore della politica di Biden non dicono che le condizioni economiche dell’Ucraina, dopo il programma di liberalizzazione e austerità finanziaria posta in atto dal 1994 con le “riforme” dell’ex presidente L. Kučma, appoggiato dal Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale, con la regia degli Stati Uniti, non sono riusciti a conseguire i risultati sperati di privatizzazione dell’apparato industriale, il taglio dei crediti alle industrie in perdita, l’adeguamento delle tariffe energetiche ai prezzi di mercato, la progressiva liberalizzazione dei prezzi al dettaglio e l’apertura al commercio con l’estero perché hanno incontrato la tenace resistenza di ampi strati della élite politica e la resistenza degli investitori esteri.
Una crisi ucraina, quindi, voluta e auspicata dall’Occidente che ha spinto, prima il rovesciamento del sistema politico grazie a formazioni naziste finanziate da Ovest (che ricordano molto le dinamiche di quanto accaduto ad ottobre del 2021 alla CGIL di Roma) e poi, alimentato la disperazione dello svanito miraggio di benessere della popolazione – che viene imbevuta di false notizie sulla Russia fatta passare per l’unica “vera” responsabile della loro crisi. Fake che il mainstream occidentale sta diffondendo in misura analoga nella propria area di influenza pur di arrivare a far accettare la scelta di intervento militare in Russia e spingersi, sempre più, verso il temuto dragone cinese.
Sarebbe auspicabile che il ruolo dell’Europa fosse quello di agire per una soluzione pacifica a condizione, però, che la propria popolazione comprendesse l’importanza di rimanere estranea alla logica belligerante contro chi vorrebbe indebolire lo sviluppo democratico e quindi rifiutando le mire di quell’esigua élite mondiale che vuole speculare sulle povertà altrui pur di arricchirsi a scapito di altri.
La popolazione mondiale, e in particolare quella europea, dovrebbe domandarsi se fosse il caso di mantenere in piedi una struttura militare, quella della NATO, che nacque per il timore dell’invasione sovietica che, secondo i massocapitalisti, avrebbe avuto “mire espansionistiche” e che avrebbe voluto l’affermazione globale dell’ideologia comunista; cosa, tra l’altro, mai avvenuta e smentita dalla Storia di quell’esperienza e dalla sua successiva dissoluzione il che sta a dimostrare quanto sia stata falsa la narrazione di quell’élite che oggi vorrebbe accapparrarsi le risorse di quell’area geografica e che, per farlo, deve spingere sull’acceleratore con le menzogne a cui, sfortunatamente, assistiamo.
Bisogna essere capaci di dare una valida risposta di pace scendendo, come popolo, in piazza, senza cadere nel tranello delle provocazioni che hanno il solo intento di far scadere l’importanza dell’inequivocabile messaggio di progresso e affermazione di un Mondo civilizzato. Non si subiscano altre fandonie di prezzolati portatori di morte che lavorano, in modo criminale, sottobanco.
Foto di johnhain / 1197