di MOWA
«Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l’ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.» (Fedro)
La Storia dovrebbe insegnare quelli che sono stati gli accadimenti salienti, sia positivi che negativi, riferiti al passaggio degli esseri umani nel Mondo e da questi gli uomini dovrebbero trarre gli insegnamenti atti ad evitare, da una parte, di commettere gli stessi errori e dall’altra prendere esempio per migliorare in modo democratico e solidaristico la vita di tutti . Così, però, non sembra essere e lo si evince dalle ultime dichiarazioni del Presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, che ha tuonato ciecamente contro l’omologo russo, Vladimir Putin, che ha schierato in terra propria i militari, mentre non ha proferito parole contro le pressioni di Biden che auspicherebbe un intervento militare per fermare i russi che secondo lui vogliono invadere l’Ucraina.
Ma da parte russa non vi è intendimento alcuno di un’invasione, perchè sarebbe una follia e le reazioni a livello mondiale sarebbero incalcolabili e le ripercussioni ancor peggiori.
E’ d’obbligo porre alcune domande a tutti quei governanti – così sciolti nel fare dichiarazioni “disinteressate” e velatamente guerrrafondaie contro la Russia come sciogliere «il cappio che c’è intorno al collo dell’Ucraina» – per quanto attiene il ruolo di gendarme del mondo attribuito agli Stati Uniti d’America. Infatti, chi ha dato a costoro questo ruolo? Chi gli ha dato mandato di ergersi a paladino di chissà cosa contro altri Stati? E l’ONU?
Inoltre, a tutti i Paesi europei che fanno dichiarazioni pro guerra ci sarebbe da chiedere che fine ha fatto la loro Costituzione che ha articoli specifici contro interventi militari vedi la Germania (appunto!) o l’Italia (art. 11)?
Nel sentire le parole del Presidente socialdemocratico tedesco ci si chiede dove sia finito (?), l’articolo 26 [Divieto di preparare una guerra di aggressione] della Legge fondamentale della Repubblica Federale di Germania (Costituzione) che recita:
«Le azioni che possono turbare la pacifica convivenza dei popoli e intraprese con tale intento, in particolare al fine di preparare una guerra offensiva, sono incostituzionali. Tali azioni devono essere perseguite penalmente.
Le armi da guerra possono essere prodotte, trasportate e messe in commercio soltanto con l’autorizzazione del Governo federale. I particolari sono stabiliti da una legge federale.»
Come si dovrebbe intendere lo sguardo degli Stati europei rivolto, solo, verso la Russia e non verso chi spinge per una soluzione bellica in quel territorio?
Si è fortemente consapevoli del fatto che, dietro le quinte di un nuovo conflitto alle porte dell’Europa, ci siano le industrie belliche statunitensi. Ci si sta avvicinando ad una tragedia umanitaria che ricorda lo stesso copione di quello che avvenne nel secolo scorso a causa della bugia del presidente USA, Johnson, con l’aggressione nel Golfo del Tonchino, bugia espressa per scatenare una guerra in Vietnam. Ci si dovrebbe allarmare per come sia possibile continuare a dare credito ad un apparato militare (Pentagono-Nato) che ha fatto fare guerre su false informazioni, la più clamorosa e fresca nella memoria è quella dell’antrace in Iraq dove Powell dichiarò che le testate esplosive da 122 mm, trovate dagli ispettori dell’ONU, erano armi chimiche, scatenando una ingiustificata e sanguinosa guerra con morti civili.
Ha ragione il giornalista Antonio Mazzeo quando manda un messaggio che bisognerà neccessariamente e immediatamente raccogliere:
«Ci stanno conducendo alla guerra mondiale. Fermiamoli prima che sia troppo tardi!!!»
Ci stanno conducendo alla guerra mondiale. Fermiamoli prima che sia troppo tardi!!! Lorenzo Guerini: “Condividiamo la determinazione a trasmettere un messaggio inequivocabile alla Russia: qualsiasi aggressione contro Kiev avrebbe gravi conseguenze”. #NoWar #nowarinukraine pic.twitter.com/LyEy1mAnJe
— Antonio Mazzeo (@mazzeoantonio) February 13, 2022
Bisogna andare a manifestare davanti ai Comuni, alle Regioni, al Parlamento per gridare il nostro dissenso e che si vuole assolutamemnte la pace.