di MOWA
«Maggiore è la profondità del cambiamento che vogliamo apportare, maggiore deve essere l’interesse che dobbiamo far crescere attorno ad esso.» (Lenin)
In questo periodo restano vaganti diverse cartucce “sparate” da alcune realtà politiche che si manifestano come, patologicamente, insensate, se non, addirittura, schizofreniche e che porteranno il paese Italia a collassare su sé stesso se non saprà recuperare quell’equilibrio istituzionale che l’ha tutelato nei decenni successivi la Liberazione dal nazifascismo e dalla sua incultura.
E’ stato costruito, in Italia, ad opera di un’esigua minoranza, un contesto generale che sta portando ad esasperare i rapporti tra gli individui a tal punto da creare una involuzione nelle pratiche socio-culturali; nel contempo, però, si è risvegliata la coscienza di una platea (sempre più ampia) che ha preso atto delle mutazioni generali e che sta tentando di fare scelte diverse e lottare per risanare il disastro ambientale/climatico che sta avvenendo nel mondo. Tutto questo mal si concilia sia con la nomina, da parte di Mario Draghi di Roberto Cingolani (noto filonuclearista) a ministro della transizione ecologica che con la richiesta di referendum pro nucleare fatta da segretari di partito come Salvini. Questa del nucleare, tra l’altro, sarebbe una scelta totalmente in controtendenza con le recenti linee europee, un esempio è la Germania che ha spento tre delle sue ultme sei centrali nucleari.
Quello in carica è un Governo nominato sull’onda di un Parlamento sorretto da illegittimi ( perché non rappresentativo dei cittadini come previsto, invece, dalla ignorata e disattesa sentenza della Corte costituzionale ) della seconda Repubblica, che prosegue nel suo piano destabilizzatore degli equilibri istituzionali “picconando” le “parti” pubbliche, come ben sostenuto dalla Fondazione Gimbe la quale sostiene che “fra tagli e minori entrate, il Servizio Sanitario Nazionale ha perso negli ultimi dieci anni 37 miliardi di euro rispetto alle ottimistiche previsioni di spesa ripetutamente formulate dal governo, non riuscendo neppure a stare al passo con l’inflazione” andando, quindi, a penalizzare la salute pubblica come dimostrato dalle enormi difficoltà incontrate nell’affrontare l’emergenza pandemica.
Un presidente del Consiglio dei ministri che viene sorretto, un giorno sì e l’altro pure, da diversi vassalli che lo vorrebbero a ricoprire la più alta carica dello Stato; carica onorevole che, però, non può essere infangata da chi fa di segretezza (di loggia massonica) la sua carta d’identità… e che usa pratiche politiche di autopromozione al Colle tanto inusuali e tipiche delle dinastie monarchiche che portano, persino, altri discutibili soggetti a criticarle.