Invio mie note con preghiera di diffusione.
Francesco Mandarano
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PREGO LA PRESIDENZA DI LEGGERE QUESTE NOTE Il tema del Vostro convegno è fuorviante. In Italia prima del lavoro manca la Democrazia. Addirittura c’è un palese ritorno al fascismo di cui nessuno si accorge. Ecco alcuni esempi: 1) Ad Affile (ROMA) è stato costruito nel 2012 con soldi pubblici, da un Sindaco neofascista di Fratelli d’Italia un Mausoleo in onore del criminale di guerra Rodolfo Graziani. Sono passati ben 8 anni, si sono succeduti diversi governi, ma nessuno è intervenuto a demolirlo; 2) Nel settembre 2017, a Roma Nord, si è svolta, organizzata da Fratelli d’Italia, una grande manifestazione in onore del “Patriota” Italo Balbo, prima noto squadrista fascista e distruttore della Case del Popolo dell’Emilia Romagna e poi colonizzatore della Libia. Su questo grave episodio, nessuno ha detto nulla, addirittura il Prof. Paolo Mieli, voce ufficiale di tutte le T.V., non perde occasione per osannare Balbo come “grande aviatore”, dimenticando che prima di essere stato un aviatore Balbo è stato un picchiatore e un aiutante del dittatore Benito Mussolini; 3) Ogni anno a Firenze vengono diffusi manifesti con la dicitura che i Partigiani che eseguirono la condanna a morte di Giovanni Gentile, noto filosofo del manganello sono “vigliacchi ed assassini”. Nessuna reazione dei “democratici” nei confronti di una palese diffamazione della Resistenza; 4) l’11 di Agosto di ogni anno la destra neofascista omaggia al cimitero di Trespiano “I Franchi Tiratori Fiorentini, che lottarono per l’onore e per l’Italia”. Nessuno impedisce questa manifestazione di stampo chiaramente neofascista. Nessuno ricorda in un convegno che i “Franchi tiratori” erano al servizio non dell’Italia, ma di Hitler. In quanto all’ “onore”, i fascisti non l’hanno mai avuto. Proprio per tale motivo il 10 giugno 1940 hanno dichiarato guerra alla Francia già vinta dai nazisti. Se volete fare qualcosa di utile per la Democrazia, che viene prima, molto prima del “Lavoro” organizzate dei convegni e delle iniziative per impedire la parata neofascista del giorno 11 Agosto di quest’anno a Trespiano. I Partigiani che sono morti per liberare Firenze non meritano questo oltraggio! Francesco Mandarano Prato 26.06.2020 |
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PROCURA DELLA REPUBBLICA DI ROMA ATTO DI DENUNCIA-QUERELA I sottoscritti Giorgio Lindi, nato a Carrara il 20.6.1942, ed ivi residente in Via […] n.[…] e Alessandro Conti nato a Carrara il 24.5.1938 ed ivi residente in Via […] n.[…], rispettivamente Presidente dell’ANPI Comunale di Carrara e Presidente dell’ANPI Provinciale di Carrara, entrambi domiciliati presso il loro difensore, Avv. Francesco Mandarano, in Prato viale Montegrappa 296, PROPONGONO FORMALE DENUCIA-QUERELA contro Giorgia Meloni, Presidente Nazionale di Fratelli d’Italia, nata a Roma il 15.01.1977 e domiciliata in Piazza Paganica n.13, 00186 Roma, per il reato di apologia di fascismo. In particolare, per palese violazione della Legge 20/06/1952, n. 645, art. 4, comma II, norme di attuazione della XII disposizione transitoria e finale (comma I) della Costituzione, così come modificato dal decreto legislativo 26 aprile 1993, n. 122, in quanto organizzatrice dal 22 al 24 settembre 2017, a Roma, della Festa di Atreju. Per l’appunto, le leggi teste richiamate vietano l’esaltazione pubblica di dirigenti del passato regime fascista. Inoltre, tali leggi vietano di incensare e propagandare i sistemi della politica fascista e le sue finalità antidemocratiche. Precisamente, le disposizioni sopra richiamate impediscono di esaltare la violenza come mezzo di lotta politica, nonché di incensare chi ha fatto della guerra agli altri Popoli il primo strumento nelle relazioni internazionali. Neanche a farlo apposta, Italo Balbo ha posseduto tutti i requisiti negativi sopra richiamati: picchiatore della prima ora, organizzatore di squadracce fasciste, che hanno seminato terrore negli anni 1921-1922 in tutta l’Emilia-Romagna e che hanno distrutto tutte le sedi dei Sindacati e delle associazioni socialiste e Cattoliche. Partecipe di tutte le scellerate imprese fasciste: dalla guerra d’Etiopia a quelle di Spagna e di Albania. Governatore della Libia, dove da conquistatore ha abitato per circa 7 anni in una reggia di proprietà del Popolo libico. Organizzatore del trasferimento, diciamo meglio, “dell’invasione” di oltre 20.000,00 coloni Italiani in terra libica. Aviatore di buon livello, ma stratega incompetente, che non ha mai capito che l’arma aerea non poteva fare la guerra da sola, ma doveva essere integrata con l’Esercito e la Marina. Per di più, Balbo non ha mai compreso l’importanza di costruire le portaerei. Proprio per tale motivo, l’Italia non solo ha perso la II Guerra Mondiale, ma non ha vinto neanche una battaglia. La cosa più grave è che Italo Balbo ha sempre assecondato Mussolini, che ha usato il carcere e gli assassini contro gli avversari politici e lo strumento della guerra contro le altre nazioni. Sarebbe stato molto più opportuno negli anni 1922-1943, dominati dal fascismo, abbandonare la retorica del “posto al sole”, diffondere la cultura della PACE, abolire le spese militari ed investire nel Mezzogiorno d’Italia. Parimenti, sono responsabili del reato di apologia di fascismo tutti i dirigenti della destra politica Italiana, che in una Sala denominata appunto “Italo Balbo”, hanno partecipato all’iniziativa di Giorgia Meloni. Essi sono: Ignazio La Russa, Gaetano Quagliariello, Daniela Santanchè, Raffaele Fitto, Anna Cinzia Bonfrisco, Paolo Romani, Stefano Parisi, Giovanni Toti, Matteo Salvini, Pietro Senaldi. Infatti, tali personaggi hanno contribuito ad esaltare la figura di Italo Balbo, sia perché l’iniziativa complessiva era a lui dedicata, sia perché essi hanno partecipato a dei dibattiti organizzati in una sala intitolata proprio ad Italo Balbo, esaltando in tal modo la violenza fascista, che i dibattiti politici e culturali per oltre 20 anni, in Italia, li ha impediti. I sottoscritti CHIEDONO LA PUNIZIONE DEI COLPEVOLI. I sigg.ri Giorgio Lindi e Alessandro Conti NOMINANO LORO DIFENSORE l’Avv. Francesco Mandarano del foro di Prato e chiedono ai sensi dell’art. 408 CPP di essere avvisati nel caso di archiviazione del presente processo. Si producono i seguenti documenti: 1) Programma ATREJU; 2) copertine libri. Giorgio Lindi Alessandro Conti ________________________ ________________________ (la firma è autentica) (la firma è autentica) Il difensore Avv. Francesco Mandarano Il difensore Avv. Francesco Mandarano ________________________ ________________________ DELEGHIAMO l’Avv. Francesco Mandarano del foro di Prato al deposito del presente atto di querela. Giorgio Lindi Alessandro Conti ________________________ ________________________ (la firma è autentica) (la firma è autentica) Il difensore Avv. Francesco Mandarano Il difensore Avv. Francesco Mandarano ________________________ ________________________ |