di Elisa Fontana *
Mentre i fratellini d’Italia festeggiano ad Atreju per una settimana le glorie politiche e cercano quella maledetta egemonia culturale che si ostina a starsene alla larga da loro, un programma della televisione albanese manda due giornaliste sotto copertura ad agganciare due rappresentanti delle nostre forze dell’ordine dislocate in Albania per dare vita allo splendido campo di concentramento di Jader dove avremmo dovuto ospitare fino a 3 mila migranti l’anno e che al momento è desolatamente vuoto.
Vuoto perché chiunque avesse avuto dimestichezza con i rudimenti di diritto avrebbe capito al volo che Giorgino si stava imbarcando in una situazione del tutto squinternata. Ma si sa, dalle parti di Colle Oppio sono discretamente allergici a tutto ciò che non si possa sistemare con metodi spicci e veloci.
Per cui i due agenti agganciati dalle due giornaliste albanesi hanno raccontato il segreto di Pulcinella. Che sono lì a fare la guardia a un centro desolatamente vuoto, per cui passano le giornate facendo i turisti, girando l’Albania, usufruendo della Spa dell’albergo di extra lusso dove sono alloggiati e bighellonando in giro, non avendo altro da fare.
“Ci pagano per fare i turisti”, “Colazione, cena, spa, tutto pagato dal governo italiano”, queste un paio delle frasi dei due agenti. Inattaccabili, direi, vista la realtà dei fatti e visto quello che si sapeva benissimo fin dall’inizio.
E mentre ad Atreju festeggiano, inebriati dalle piste di ghiaccio e dai mercatini natalizi messi a disposizione degli intervenuti, mentre si frugano alla ricerca di quella maledetta e sfuggente egemonia culturale, mi pongo una domanda terra terra.
A parte diventare lo zimbello europeo, visto che ora abbiamo pure la tv albanese che documenta e ci sbertuccia, ma c’è qualcuno di buona volontà alla Corte dei Conti che sappia intervenire e valutare il danno erariale fin qui prodotto da questa follia propagandistica?
Le valutazioni politiche le lasciamo a chi di dovere, ma la valutazione del danno erariale sarebbe urgentissima in un Paese in cui si riesce persino a morire per il freddo, chiusi in un garage, senza Spa, piscine e giri turistici gratuiti.
* Coordinatrice della Commissione Politica e Questione Morale dell’Osservatorio
08 dicembre 2024