“O Gorizia tu sei maledetta, per ogni cuore che sente coscienza, dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu”. Questi versi della nota canzone “ O Gorizia tu sei maledetta” sottolineano in modo molto chiaro e drammatico cosa è stata la prima guerra mondiale a Gorizia; 21 mila morti, distruzione, fame, povertà e conseguenze sociali laceranti per il futuro post bellico. Ma, Casapound, questo orrore, a quanto pare, lo vuole esaltare, celebrare, con un motto squallido, in tipico stile fascista: “risorgi, combatti, vinci”. C’è da chiedersi: combatti e vinci contro chi? Chi si dovrebbe colpire? Lo zio che ha il cognome sloveno, croato, o austriaco, l’amica con cui prendiamo il caffè in una piazza o in un’altra di una città divisa da una linea di confine, senza curarcene? Il padre, la madre, il vicino di casa, quelli che salutiamo alla mattina? Il 23 maggio a Gorizia, si svolgerà una grande manifestazione pacifica, con la partecipazione anche di sloveni ed austriaci, con ritrovo nel piazzale della Stazione alle ore 15.00, che coinvolgerà diverse soggettività, organizzata dall’Osservatorio Regionale Antifascista del FVG. Manifesteremo per dire che aborriamo il fascismo, la guerra e tutto questo orrore che Casapound vuole esaltare, ed elevare come esempio per il riscatto dell’Italia. Intanto il 16 maggio, in vista della manifestazione del 23, alle 10.30 in piazza Vittoria verranno portate centinaia di croci, per rendere tangibile, visibile, l’orrore che i “fascisti del terzo millennio” vogliono celebrare. In questa occasione l’Osservatorio Regionale Antifascista del FVG effettuerà anche una conferenza stampa, innanzi al palazzo del Governo, per spiegare le ragioni della manifestazione antifascista, antimilitarista del 23 maggio, e ricordare al Prefetto che Casapound non è una semplice associazione politica come le altre ed in tale occasione verrà presentato un dossier, che spiegherà cosa è realmente è Casapound.
Osservatorio Regionale Antifascista FVG
per l’Osservatorio
Claudia Cernigoi