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COMUNICATO STAMPA
Proposta di legge per l’unificazione dei criteri di valutazione del rischio amianto e la tutela della salute pubblica
Roma, 9 ottobre 2024 – Lo Sportello Amianto Nazionale annuncia una nuova proposta di legge finalizzata a risolvere una delle problematiche più urgenti in Italia in tema di sicurezza ambientale e salute pubblica: la bonifica dell’amianto in matrice compatta (MCA). A 32 anni dal bando dell’amianto, l’Italia si trova ancora a fronteggiare disomogeneità normative e approcci regionali differenti nella gestione del rischio legato alla presenza di questo materiale pericoloso.
La proposta di legge punta a uniformare i criteri di valutazione del rischio amianto su tutto il territorio nazionale, recependo la Prassi UNI/PdR 152-1:2023, elaborata da UNI (Ente Italiano di Normazione) in collaborazione con lo Sportello Amianto Nazionale. Questa prassi stabilisce un algoritmo unificato per la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti contenenti amianto in matrice cementizia, armonizzando i diversi protocolli regionali esistenti.
Perché è necessaria una legge unificata?
Ad oggi, solo alcune Regioni italiane hanno sviluppato e adottato algoritmi specifici per determinare il livello di degrado e il conseguente obbligo di bonifica dei manufatti contenenti amianto. Questo ha portato a una gestione frammentata e spesso inefficace, creando disparità di trattamento per i cittadini e ostacoli nell’attuazione di interventi rapidi e risolutivi.
Regioni come Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Toscana hanno adottato protocolli specifici per la valutazione dell’amianto, mentre altre regioni non hanno ancora implementato un piano regionale completo. Questa disomogeneità comporta situazioni paradossali: un manufatto situato al confine tra due regioni può essere valutato in modo diverso, con conseguenti disaccordi e ritardi nella bonifica, lasciando i cittadini esposti a potenziali rischi.
La Prassi UNI/PdR 152-1:2023: uno strumento essenziale per la sicurezza
La Prassi UNI/PdR 152-1:2023 rappresenta una soluzione a questo problema. È stata sviluppata per offrire un metodo universale e standardizzato che permetta di determinare in maniera oggettiva lo stato di degrado delle coperture e dei tamponamenti contenenti amianto in matrice cementizia. Con l’applicazione di questo algoritmo unico, si eliminano le discrepanze regionali, fornendo uno strumento efficace per identificare quando è necessario un intervento di bonifica, proteggendo la salute pubblica e garantendo condizioni di sicurezza uniformi su tutto il territorio nazionale.
La proposta di legge: un passo verso la protezione dei cittadini
La proposta di legge mira a rendere obbligatoria l’applicazione della Prassi UNI/PdR 152-1:2023 per la valutazione dello stato di conservazione dei manufatti contenenti amianto in matrice compatta. Una volta adottata, questa legge:
- Imporrà un protocollo unico a livello nazionale per la valutazione del rischio amianto;
- Eliminerà le disomogeneità tra le regioni italiane, riducendo i contenziosi e le incertezze tecniche;
- Stabilirà che la bonifica dell’amianto diventi obbligatoria quando l’indice di degrado supera il livello definito come pericoloso per la salute pubblica;
- Garantirà che le Regioni adeguino i propri Piani Regionali Amianto entro 12 mesi dall’entrata in vigore della legge.
Un impegno per la salute e la sicurezza
Lo Sportello Amianto Nazionale invita tutte le forze politiche a sostenere questa proposta, che rappresenta un passo fondamentale per la protezione della salute pubblica, la sicurezza nei luoghi di lavoro e la tutela dell’ambiente. Solo attraverso un quadro normativo uniforme e condiviso sarà possibile affrontare in modo efficace l’emergenza amianto e garantire che tutti i cittadini, indipendentemente dalla regione di residenza, siano tutelati in modo equo.
Contatti Sportello Amianto Nazionale
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