La società progredita contro la cultura della morte e del sopruso si sta facendo, pian piano, avanti.
Infatti, un altro comune italiano si è dimostrato sensibile vietando la subdola propaganda fascista mettendo nero su bianco in una delibera il divieto di manifestazioni di stampo nostalgico del ventennio, discriminatorio, omofobo, xenofobo e razzista.
Nella suddetta delibera si vincolano ulteriormente le persone, che si reputano civili e progressiste, a rispettare i dettati della nostra Costituzione, nata dalla Resistenza contro il nazifascismo.
Questo il testo della delibera n 203 del 13 luglio 2017 del Comune di Siena.
MOWA