Se passasse questa proposta di legge in Italia ci sarebbero buone prospettive di rendere questo paese migliore e dare alle nuove generazioni una visione del mondo più rispondente alle conquiste democratiche di questi due secoli.
L’Italia diverrebbe, finalmente, un paese come la Germania che è stata in grado di fare in parte i conti con il proprio passato.
MOWA
Fino a due anni di carcere per chi fa il saluto romano. A prevederlo è la proposta di legge – all’esame della Commissione Giustizia alla Camera – che vuole introdurre l‘articolo 293-bis del codice penale concernente il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista.
Esistono già leggi speciali in materia (come la legge Scelba del 1952 che introdusse il reato di apologia del fascismo), ma l’obiettivo di questa proposta, si legge nella relazione del testo, è quello di “delineare una nuova fattispecie che consenta di colpire solo alcune condotte che individualmente considerate sfuggono alle normative vigenti”.
Il nuovo articolo 293-bis del codice penale, punisce come delitto la propaganda del regime fascista e nazifascista che avviene sia attraverso la vendita e distribuzione di “immagini, oggettistica, gadgets di ogni tipo che comunque siano chiaramente riferiti all’ideologia fascista o nazifascista o ai relativi partiti”, sia tramite il richiamo alla gestualità, come, appunto, il saluto romano fatto in pubblico o l’ostentazione pubblica di simboli che si riferiscono a tali partiti o all’ideologia. La sanzione prevista dal nuovo art. 293-bis del codice penale è la reclusione da sei mesi a due anni.
E’ previsto inoltre l’aggravante della pena (aumentata di un terzo) se la propaganda del regime fascista e nazifascista è commessa attraverso “strumenti telematici o informatici”, con riferimento dunque “sia ai siti internet di propaganda delle ideologie fasciste e nazifasciste sia al merchandising online dei gadgets e degli altri beni chiaramente riferiti al partito e all’ideologia fascista o nazifascista”.
03/07/2017