Buon sangue non mente nell’ex casa reale nel raccontare frottole ma, come dimostrato in questo caso, in uno stato con la Repubblica le leggi si applicano senza distinzione di ceto sociale.
Un encomio alla signora Birgit Margot Hamer che ha saputo tenere testa ad un soggetto che credeva, probabilmente, di essere in altri periodi del nostro paese.
Un monito di disapprovazione, invece, a colui che firmò per farlo rientrare in Italia pensando, forse, di salvare la faccia ad un conoscente di casa che era, anche, iscritto all’antidemocratica loggia massonica P2.
MOWA
Vittorio Emanuele di Savoia condannato a 2 anni di reclusione per calunnia
Il pm aveva chiesto 2 anni contestando a l’erede al trono dei Savoia di aver falsamente accusato Birgit Margot Hamer del reato di diffamazione per quanto scritto nel libro di memorie «Delitto senza Castigo» del 2011
E’ stato condannato a 2 anni di reclusione in abbreviato con l’accusa di calunnia Vittorio Emanuele di Savoia. Il pm aveva chiesto 2 anni contestando a l’erede al trono dei Savoia di aver falsamente accusato Birgit Margot Hamer, pur sapendola innocente, del reato di diffamazione per quanto scritto nel libro di memorie «Delitto senza Castigo» del 2011 della stessa Hamer nella parte in cui attribuiva al principe la responsabilità del ferimento del fratello Dirk Hamer (avvenuto nel 1978) con un colpo di fucile, ferita dalla quale era derivata la morte del giovane. La decisione è stata presa dal gup Simonetta D’Alessandro.
«Questo è un riconoscimento alla verità e alla giustizia – ha detto Birgit Hamer subito dopo la sentenza del tribunale di Roma – non ho mai cercato vendetta ma solo giustizia. Ho cercato un riconoscimento ufficiale della verità per quasi quarant’anni». Per poi aggiungere: «È stata una traversata nel deserto dedico questo risultato a mio fratello».
20/09/2017