18 Gen 2011
Posted by Iskra 
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di Angelo Ruggeri
ALLA FIAT NON E’ STATO SCONFITTO SOLO IL MARCHIONNISMO DEL GOVERNO E DELL’OPPOSIZIONE (come ha scritto un giornale pro-Marchionni).
SONO STATI SCONFITTI TUTTI.
HA VINTO SOLO LA CLASSE OPERAIA.
LA CLASSE OPERAIA C’E’ E LOTTA QUASI DA SOLA. NON SERVE LA “SINISTRA” MA UN PARTITO COME IL PCI.
L’odio di classe della borghesia che storicamente sappiamo essere feroce e vendicativa, dopo essere stato mimetizzato per un ventennio dalla ex-sinistra post-Pci non ha potuto essere ulteriormente e ipocritamente velato. L’odio per la classe operaia è sprizzato ed è stato sparso a piene mani da destra e da sinistra, durante le vicende plurali e le questioni plurime degli stabilimenti Fiat. Grazie anche al Marchionni-rinsavito, tornato cioè a mostrare quello che era già quando la psuedo sinistra lo definiva “manger democratico” o “socialdemocratico”, ovvero un vero e proprio “soggetto marxista”, interprete del ruolo e della natura del sistema d’impresa privata capitalistica analizzato e assegnata dal marxismo (che non è operaismo, sia chiaro) al capitale industriale e finanziario (e ai suoi capi) indisgiungibili tra loro, come testimonia di persona il Marchionni che “giocando” in Borsa triplica i suoi emolumenti da 435 volte quelli dell’operaio a fino 1100 volte.
GLI SCONFITTI sono la destra e la sinistra e la Camusso che criticando “Marchionne che attacca l’Italia”, in realtà attaccava e mirava ad imporre quanto la Fiom aveva rifiutato. Sconfitti soprattuto sia il sindacato giallo Fiat sia la “triplice” Cisl-Uil-Ugl che sottoscrivendo il diktat Fiat, ha accettato il ruolo di “cani da guardia”, vigilantes sui lavoratori per conto del padrone che però hanno visto un No triplicato rispetto ai 900 voti ottenuti dalla Fiom nelle ultime elezioni RSU.
Nonostante lo stato confusionale di massa provocato e consolidato da circa un ventennio di progressivo avvelenamento dei cervelli dei lavoratori da parte dei gruppi dirigenti della “ex-sinistra” (DS-PD-CGIL con annessa e connessa “sinistra” c.d. “radicale”) il “cervello collettivo” della classe operaia funziona ancora (non è stato ancora distrutto del tutto).
Con un Si risicato e per di più “segnato” dal voto una dirigenza impiegatizia che si è detta d’accordo di applicare agli operai condizioni che sà non saranno mai applicate ad essa, il “cervello sociale” dei lavoratori Fiat sia del No che del Si, ha bloccato la CGIL camussiana e ha tolto ogni scusa al non mantenimento delle “promesse” di Marchionni.
Nel contempo, con il No di un’impressionante “minoranza” ha sbarrato la strada alla pretesa Fiat di tornare agli albori dello stato borghese-liberale e di prima della nascita dei sindacati operai: di tornare cioè a quelle che sono regole giuridiche (che il privato finge non lo siano) delle Società anonime per Azioni, che la SpA si dà secondo il principio dell’autorganizzazione.
Principi giuridici della SpA a cui (se non sono “gialli” o filo-padronali come quelli che alla Fiat hanno sottoscritto il diktat della proprietà) i sindacati cercano e sono nati per apportare correttivi, nell’ambito delle leggi e della Costituzione, per ottenere che l’autorganizzazione SpA sia il più possibile meno autonoma di come invece vorrebbero coloro che detenendo la proprietà privata dei mezzi di produzione ritengono, in base al Codice civile spesso in contrasto con la Costituzione, che la proprietà legittimi fino in fondo un potere esclusivo.
LA CLASSE OPERAIA VA IN PARADISO da almeno e più di un anno. Da Pomigliano a Mirafiori “la classe operaia, la classe dei produttori é insomma tornata ad essere “centrale” anche per politici e giornalisti, pseudo-partiti e mass-media che in un ventennio come quello fascista l’hanno dall’89 massmediaticamente e politicamente cancellata.
Giù il cappello, passa l’esercito del lavoro”, come usava dire Di Vittorio.
GIU’ IL CAPPELLO PASSA L’ESERCITO L’ESERCITO DEI PRODUTTORI, L’ESERCITO DELLA CLASSE OPERAIA E DI UOMINI SERI, gli unici che tengono in piedi il Paese coprendo il 90 % delle entrate fiscali, gli unici dell’intero Pianeta che producono la ricchezza di un Paese e del Mondo e che non partecipano alla spartizione del bottino capitalistico di cui si appropriano bancheri, avventurieri, speculatori, manager, avari, strozzini, papponi, finananzieri, industriali sfruttatori del lavoro altrui, ecc., ovvero tutti colorò che si ripartiscono il campo dell’argent del capitalismo.
HA VINTO SOLO LA CLASSE OPERAIA CHE LOTTA QUASI DA SOLA, MA SERVE UN PARTITO COMUNISTA COME IL PCI
