di Andrea Montella
Carissime compagne e compagni
ancora una volta i massocapitalisti della P1 e della P2 uniti in Parlamento nella lotta ai proletari ci raccontano balle spaziali sulla pandemia, in particolare questa volta, sulla gratuità del vaccino.
Io non credo che il vaccino sia gratuito ma che sia pagato dallo Stato italiano o dagli Stati europei utilizzando i soldi delle nostre tasse. Soldi che non andranno ad un’azienda farmaceutica di Stato europea, perché i politici della UE non fanno e non hanno fatto nulla per farla nascere, ma a delle multinazionali private statunitensi e inglesi. Anche se la ricerca scientifica è a carico degli Stati.
Quindi quanto ci verrà a costare realmente come collettività il vaccino?
A seconda dell’azienda dai 3 ai 60 dollari, prezzo che varia a seconda del tipo e dei costi di sviluppo e produzione che, nella maggioranza dei casi sono sconosciuti, così come sono segrete le trattative per l’acquisto dei vaccini tra l’UE e le multinazionali del farmaco.
Vediamo quanto costerà il vaccino russo? La Russia, intanto, ha già annunciato tramite Igor Artemiev, capo del Servizio Federale Antimonopolio russo, che il loro vaccino, Sputnik V, non supererà gli 11 euro.
La società di biotecnologia Moderna, con sede negli Stati Uniti, ha dichiarato in un primo momento che il loro vaccino sarebbe costato sui 60 dollari a dose, per poi passare a costi più contenuti, tra i 32 e 37 dollari a dose.
L’altra società made in Usa, la Pfizer, invece, ha dichiarato un prezzo di circa 20 dollari.
Provate a fare una media del costo del vaccino e moltiplicatelo per il numero degli abitanti UE – 447,7 milioni a gennaio 2020 – e vedrete subito quanto è enorme il trasferimento di risorse pubbliche in tasche private. Alla faccia della democrazia.
In prima fila nella gestione mondiale dei costi del vaccino chi troviamo? Uno dei vertici del massocapitalismo mondiale, Bill Gates, che ha proposto la sua “filantropica” visione del mondo affermando che per i Paesi poveri il vaccino non dovrebbe superare, bontà sua, i 3 dollari a dose.
In quei Paesi un cittadino vive mediamente con 1,90 dollari al giorno, quando gli va bene. In condizione di povertà estrema vivono 902 milioni di persone. Moltiplicate 3 dollari per 902 milioni e vedrete quanto è caritatevole la proposta del massocapitalista Bill Gates.
Insomma il nostro ministro della Sanità, Speranza e il suo governo, con la complicità dell’opposizione regionalista, ci dicono che il vaccino è gratis? Ma come fanno i conti questi ministri e questi governi? Forse devono cambiare calcolatrice o tornare a scuola ad imparare come si fanno i calcoli.
Questi signori hanno già prodotto più di 50 mila morti, di cui dovranno darcene conto davanti alla giustizia del nostro popolo, mentre ci sono Paesi come la Cina, il Giappone, la Corea del Sud, Cuba, ecc. con decine di milioni e miliardi di persone in più, che hanno avuto pochissime migliaia di morti per Covid-19. L’incapacità in casi di pandemia non è ammessa.
Ma per questi governanti abituati a politiche guarrafondaie cosa volete che siano 50 mila morti, nel nostro Paese, è il prezzo per mantenere la loro libertà di rubare risorse pubbliche e trasferirle nelle tasche dei loro padroni nazionali e internazionali.
Una salutare soluzione ai problemi emersi in Europa in materia di Covid-19 sarebbe la completa nazionalizzazione e socializzazione del settore sanitario e farmaceutico. Ma come molti giustamente dicono ci vorrebbe una maggioritaria rivoluzione comunista…
Siamo in ritardo cari compagni. In questa fase storica si vede che in Europa i proletari non tengono molto alla loro salute fisica e mentale.
Saluti comunisti