di Pierpaolo Minardi
Il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha definito estremamente pericolose le recenti iniziative della NATO volte a prolungare il conflitto in Ucraina.
Szijjarto, che ha incontrato a Bruxelles i suoi omologhi dei paesi membri della NATO, ritiene che si voglia che l’Ucraina combatta fino all’ultimo giovane soldato.
“Durante la riunione di ieri del Consiglio NATO-Ucraina sono state avanzate proposte brutali. Sembra che alcuni leader ora vogliano che l’Ucraina combatta non fino all’ultimo soldato, ma fino all’ultimo giovane soldato. Il fatto che i leader della NATO insistano nel ridurre l’atà di reclutamento è sconcertante ed estremamente pericoloso.”
Era stato Biden per primo a chiedere a Zelensky di ridurre l’età del reclutamento “per sconfiggere la Russia”, dimostrando, se ancora ve ne fosse bisogno, come questa sia una guerra per procura.
“Invece di abbassare l’età di reclutamento, inviare armi e fornire addestramento, dobbiamo parlare di pace, cessate il fuoco e colloqui di pace”, ha detto Szijjarto sui social.
Per il segretario della NATO Rutte, che ha parlato alla stampa nel secondo giorno dell’incontro dei ministri degli Esteri degli stati membri della NATO a Bruxelles, gli stati membri faranno del loro meglio per fornire all’Ucraina i sistemi di difesa aerea più necessari, ha affermato mercoledì il capo dell’alleanza.
Facendo riferimento ai sistematici attacchi aerei russi contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina, il segretario generale Mark Rutte ha affermato che Russia e Cina stanno cercando di destabilizzare le nazioni della NATO attraverso atti di sabotaggio, crimini informatici e utilizzando l’energia come arma.
Nessun sabotaggio da parte della Russia, e tantomeno della Cina, è stato provato, ma come nel caso del Nord Stream chiunque può tagliare un cavo Internet – come avvenuto nei paesi scandinavi due giorni fa – per poi accusare Mosca, come nel caso del Nord Stream, in cui successive inchieste condotte da Danimarca, Germania e Svezia non hanno potuto provare le ipotesi di coinvolgimento della Russia. Ma intanto le accuse condizionano l’opinione pubblica con la complicità della stampa asservita.
Rutte ha poi detto che per contrastare questa minaccia, l’alleanza adotterà ulteriori misure, inclusa una migliore condivisione dell’intelligence. Ha inoltre sottolineato che l’Ucraina dovrebbe trovarsi in una posizione di forza di fronte all’aggravarsi degli attacchi russi e che l’alleanza resta impegnata a sostenere l’Ucraina a questo scopo.
Martedì, in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha, Rutte ha sottolineato l’importanza di mantenere in funzione la rete energetica ucraina. “Non possiamo trasformare l’inverno in Ucraina in un’arma”, ha detto, aggiungendo di aver discusso questo “elemento cruciale” con i ministri degli Esteri della NATO.
Sulla difesa aerea, ha detto che stanno “facendo molto” ma che “è necessario fare di più” per garantire che l’Ucraina sia il più sicura possibile.
4 dicembre 2024