A cura di Enrico Vigna,
Dal 18 al 20 settembre 2024 a San Pietroburgo sono stati ospitati il IV Forum delle donne eurasiatiche e a seguire il I Forum delle donne dei paesi BRICS, vi hanno preso parte rappresentanti di 126 paesi e si sono svolti più di cento eventi nell’ambito del programma principale.
Al termine dell’evento mondiale, sono stati espressi giudizi estremamente positivi e la presidente di questa edizione, la presidente del Consiglio dell’EWF, Galina Karelova ha sottolineato che è diventato un rilevante evento internazionale: al Forum hanno preso parte rappresentanti di 126 paesi e si sono svolti più di cento eventi nell’ambito del programma principale, tra cui il primo Forum delle donne BRICS. In totale si sono svolti più di 300 eventi collaterali al Forum, con una grande partecipazione di pubblico, e ciò è dimostrato dal coinvolgimento di milioni di spettatori sui social, solo la pagina online dell’EWF su VKontakte ha registrato più di 5,5 milioni di visualizzazioni.
La zona di dibattito più visibile è stata lo spazio del forum-festival “Donne per la conservazione delle tradizioni”. Concorsi, premi, flash mob, etno-conferenze, una dimostrazione della ricchezza delle diversità nazionali e culturali delle partecipanti al Forum: tutto questo ha creato un’atmosfera indicibile, secondo le partecipi.
A margine del Forum si è tenuto anche il primo BRICS Women’s Forum, che ha visto incontri dei ministri per gli affari femminili dei paesi dell’Alleanza, delle donne leader dei paesi BRICS, dei vari rami dedicati alle problematiche femminile dei paesi e società presenti.
Come da tradizione, anche in questo IV Forum è stato organizzato un incontro di ospitalità e visita di Venti donne esterne un incontro con le vincitrici del Concorso internazionale di progetti imprenditoriali femminili nell’APEC (Cooperazione Economica Asia-Pacifico) e un dialogo tra donne russe e africane e del mondo arabo.
Sulla base dei risultati del lavoro è stato adottato un documento finale che sarà inviato all’ONU e ai capi di stato di tutti gli stati del mondo, ha annunciato Galina Karelova.
L’Eurasian Women’s Forum è organizzato come un’influente piattaforma internazionale che consente alle donne di tutti i continenti, rappresentanti di istituzioni, di organizzazioni internazionali, di movimenti femminili, del mondo economico e scientifico, di impegnarsi in un dialogo e adottare decisioni congiunte su questioni chiave riguardanti le donne, l’infanzia, la cooperazione internazionale, lo sviluppo economico sostenibile, l’assimilazione di nuove tecnologie, uno stile di vita sano, la sicurezza ambientale e la promozione di progetti di solidarietà sociale, basati sui principi del partenariato paritario, dell’amicizia e comprensione reciproca.
Aspetti particolarmente importanti oggi, quando sta prendendo forma un più giusto ordine mondiale multipolare.
Il Consiglio del Forum Eurasiatico delle donne eurasiatiche e la Comunità delle donne parlamentari dell’Africa e dei paesi arabi hanno firmato, in questa occasione un memorandum di cooperazione
La cerimonia di firma del Memorandum si è svolta nel Palazzo Tauride a margine del IV Forum EWS. Il documento è stato firmato dal presidente del Consiglio del Forum delle donne eurasiatiche, Galina Karelova e dalla presidente della Comunità delle donne parlamentari dell’Africa e dai paesi arabi.
L’obiettivo principale del Memorandum è quello di ampliare la cooperazione interparlamentare in vari settori. Particolare attenzione, afferma il documento, sarà rivolta all’espansione dei diritti e delle opportunità delle donne, alla loro partecipazione alla vita pubblica e alla crescente rappresentanza nelle istituzioni legislative.
Il memorandum prevede 10 principali aree di cooperazione. Queste includono l’attuazione di programmi educativi congiunti, l’assistenza nell’adozione di norme legislative che tutelano i diritti e la dignità delle donne quando si utilizzano l’intelligenza artificiale; la creazione di programmi di adattamento ai cambiamenti climatici volti a soddisfare le esigenze specifiche delle donne e delle ragazze; l’attuazione di politiche volte a proteggere le donne e i bambini nelle zone di conflitto; il coordinamento delle priorità strategiche sulle agende delle organizzazioni parlamentari regionali e internazionali a cui partecipano rappresentanti di entrambi le parti, in particolare in termini di “empowerment” delle donne, un processo sociale multidimensionale attraverso il quale individui e popolazioni acquisiscono una migliore comprensione e controllo sulla propria vita, e lo scambio di esperienze di ricerca.
“…Questo è il primo Memorandum di questo tipo che abbiamo firmato con le donne parlamentari dell’Africa e del mondo arabo. L’Associazione dei parlamentari, i consigli della Shura e gli equivalenti in Africa e nel mondo arabo (ASSECAA), comprende 26 membri che rappresentano le camere superiori del parlamento. Il programma di cooperazione sarà esteso a tutti i paesi allo stesso tempo. Abbiamo concordato passi specifici. Il primo è quello di sviluppare un piano d’azione comune per l’anno, che comprenderà tutti i 10 settori delineati nel memorandum. I gruppi di lavoro parlamentari misti saranno creati per attuare e monitorare l’attuazione del piano. Sono fiduciosa che la nostra cooperazione ha un grande potenziale, sia per lo sviluppo dell’agenda delle donne nei nostri paesi, sia per lo sviluppo e il rafforzamento dei legami istituzionali”, ha concluso Galina Karelova
1 ottobre 2024
A cura di Enrico Vigna, IniziativaMondoMultipolare/CIVG