Lo staff di iskrae.eu solidarizza con tutti coloro che reagiscono ai soprusi di un subdolo potere che viene esercitato, spesso, attraverso compiacenti politici di dubbia moralità… Motivazioni dell’azione politica, l’occupazione dell’ex Cinema Palazzo, atta a contrastare la speculazione sull’immobile, che verrebbe trasformarlo in un Casinò, emergono qui . Sapendo cosa sono i casinò e quale funzione assolvano nel panorama politico-sociale vi invitiamo ad ascoltare con attenzione lo studioso e co-autore, insieme a Romano Lupi, Riccardo Mandelli, del libro Il libro nero del Festival di Sanremo per avere una sconvolgente verità di cosa si muova dietro le quinte tali iniziative personaggi loschi, faccendieri, Gladio, Lucky Luciano, Angelo La Barbera, Salvatore Greco, Giuseppe Bono, Gaetano Badalamenti, Tommaso Buscetta e Joe Adonis, potente mafioso italo-americano della famiglia Genovese. Es, tratto dal libro:
Sanremo perché doveva fare da paravento o nobile corollario al casinò della città. Prima che Sanremo fosse Sanremo, svariati giochi di potere prima e durante il fascismo avevano creato una stretta relazione tra eventi e gioco d’azzardo. Fu così che nel Secondo dopoguerra, da un’idea di Amilcare Rambaldi, commerciante di fiori massone della loggia Mazzini, e il suo confratello Angeli Nizza, che occupava la posizione di ufficio stampa del casinò, si sviluppò un abbozzo di programma che avrebbe riunito gli interessi di Piero Busseti (gestore della sala da gioco) e della Rai. Era il 1951.
… La mafia legata dal gioco (Nitto Santapaola e Joe Adonis per citare due nomi illustri) ebbe a che fare ancora per decenni con l’organizzazione del festival, ma già dal 1955 i dischi che la competizione faceva vendere giustificavano di per sé la pena di organizzare l’evento.