Vista panoramica di Guantánamo Photo: Prensa Latina
Pacifisti e difensori delle cause giuste dei popoli sono riuniti a Guantánamo – da ieri giovedì 4 maggio e sino a domani sabato 6 – nel V Seminario Internazionale per la Pace e l’Abolizione delle Basi Militari Straniere.
Autore: Granma
Pacifisti e difensori delle cause giuste dei popoli sono riuniti a Guantánamo – da ieri giovedì 4 maggio e sino a domani sabato 6 – nel V Seminario Internazionale per la Pace e l’Abolizione delle Basi Militari Straniere.
Circa 300 persone partecipano a questo incontro che con seminari, pannelli e dibattiti analizza differenti temi relazionati alle corse agli armamenti e militariste che gli Stati Uniti e i loro alleati stimolano e contro le quali si pronunceranno con dichiarazioni.
Uno dei temi centrali di questo incontro internazionale sarà la restituzione del territorio occupato illegalmente in questa provincia contro la legittima volontà del popolo cubano.
Qui Washington mantiene una base navale che occupa più di 117 chilometri quadrati, la prima occupata nel tempo della nazione statunitense.
Silvio Platero, presidente del Movimento Cubano per la Pace, ha detto che la realizzazione di questo seminario in questa città ha un forte significato simbolico.
L’appuntamento ha un obiettivo fondamentale: lo scambio di esperienze e di opinioni relazionate a temi che sono grandi preoccupazioni mondiali, per l’incremento delle basi militari e la differenza dei loro obiettivi d’interesse, come le fonti fluviali e le zone minerarie.
Il disarmo nucleare, le basi militari come forze di guerra, i loro effetti negativi e le denunce di politiche d’ingerenza da parte delle grandi potenze sono al centro del dibattito.
Platero ha segnalato anche che nel V Seminario si ribadirà la vigenza del Proclama dell’America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace approvata da tutti i Capi di Stato e di Governo della regione riuniti a L’Avana nel gennaio del 2014, nel II Vertice della Celac. (PL/ Traduzione GM – Granma Int.)
5 maggio 2017