I democratici della Camera dei Rappresentanti, che agiscono come pubblici ministeri, hanno formalmente iniziato ad esporre sul caso, da mercoledì 10, avendo ottenuto il diritto a procedere, anche se Trump ha già lasciato l’incarico
Il Senato statunitense sta realizzando il giudizio politico contro l’ex presidente Donald Trump, con la presentazione degli argomenti orali.
I democratici della Camera dei Rappresentanti, che agiscono come pubblici ministeri, hanno formalmente iniziato ad esporre sul caso, da mercoledì 10, avendo ottenuto il diritto a procedere, anche se Trump ha già lasciato l’incarico, ha informato l’agenzia Prensa Latina.
Il senatore Kevin Cramer, repubblicano per il Dakota del Nord, ha detto ai giornalisti che il leader della minoranza del Senato, Mitch McConnell, pensa che «potremmo terminare sabato notte».
Il rappresentante democrático, Joe Neguse, ha espresso la sua speranza che in questo processo «si possa nuovamente difendere la nostra democrazia, applicando fedelmente la legge, rivendicando la Costituzione e responsabilizzando Trump».
Con i 56 voti che hanno avallato il giudizio come costituzionale e 44 voti contrari, il Senato ha approvato la sessione del processo politico contro Trump. Alcuni dei firmatari sono stati i repubblicani Bill Cassidy, Susan Collins, Lisa Murkowski, Mitt Romney, Ben Sasse e Pat Toomey.
Per assicurare la condanna dell’ex governante, 17 membri del partito repubblicano si devono unite ai 50 democratici del Senato nella votazione, un ostacolo che secondo gli esperti risulta pesante.
L’ex presidente Trump è accusato «d’incitamento all’insurrezione», per i fatti che hanno portato all’assalto contro il Capitolio lo scorso 6 gennaio, per aver fermato il conteggio dei voti elettorali e la certificazione della vittoria di Joe Biden nelle elezioni presidenziali del 2020. (GM-Granma Int.)
12 febbraio 2021