DANILO TOSARELLI – MILANO
PREMESSA.
La separazione dei poteri è un principio tipico degli Stati liberali. [1]
Esiste il POTERE LEGISLATIVO esercitato dal Parlamento.
Esiste il POTERE ESECUTIVO esercitato dal Governo.
Esiste il POTERE GIUDIZIARIO esercitato dalla Magistratura.
L’indipendenza della Magistratura dagli altri poteri costituiti è fondamentale.
Una Magistratura asservita è espressione di un governo autoritario.
E’ una delle tante questioni che ci deve stare a cuore, quando si parla di democrazia.
I FATTI
Nell’agosto 2019 l’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini impedì uno sbarco di naufraghi.
147 migranti erano stati imbarcati e soccorsi in mare aperto, dalla Open Arms nave ONG.
A bordo vi erano minori, donne e naufraghi malati e bisognosi di cure, viste le condizioni presenti.
Salvini bloccò l’ingresso della nave in Italia, in base al ” Decreto sicurezza bis”. Ma intervenne il TAR.
Il TAR del Lazio con una sentenza diede torto a Salvini e autorizzò l’ingresso della Open Arms in Italia.
Giunti a Lampedusa, il Ministro Salvini esercitò forti pressioni su Guardia Costiera e Capitaneria di Porto.
Quello sbarco non doveva avvenire e la Open Arms rimase ferma, in attesa a Lampedusa per 20 giorni.
Dovette intervenire il Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che si pose seriamente la questione.
Dopo aver visitato la nave e verificato le condizioni dei naufraghi, ordinò lo sbarco immediato. Evviva.
Patronaggio dichiarerà di aver trovato profughi stremati dal caldo e dalla traversata in mare. Ovvio.
PROSEGUIAMO
Nel novembre 2019 venne avviata un’indagine sui fatti. Iniziò un lungo lavoro di ricerca e di testimonianze.
Nel luglio 2020 il Senato concesse l’OK per mandare a processo Salvini. Rinvio a giudizio nell’aprile 2021.
Adesso è iniziato il processo nel Tribunale di Palermo. Sono stati chiesti 6 anni di reclusione per Matteo Salvini. [2]
E’ accusato di sequestro di persona e rifiuto atti d’ufficio per aver impedito lo sbarco in oggetto a Lampedusa.
Naturalmente Salvini ha immediatamente confezionato un video apparso su social ed organi di stampa.
“Rifarei tutto. La difesa dei confini dai clandestini non è reato”. Salvini dichiara di aver difeso l’Italia e gli Italiani.
Hanno già preso le sue difese non solo tutto il Governo Meloni, ma anche Elon Musk che accusa di pazzia i PM.
Premesso, che un garantista deve attendere la fine del processo per esprimere un giudizio, già esiste l’impronta.
Riporterò l’inizio della requisitoria tenuta a Palermo dal Sostituto Procuratore Geri Ferrara. E’ molto indicativa.
” La persona in mare è da salvare ed è irrilevante la sua classificazione: migrante, componente di equipaggio, passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione SAR, anche un trafficante di esseri umani o un terrorista va salvato. Poi se è il caso, la giustizia fa il suo corso.”
“C’è un principio chiave indiscutibile: tra i diritti umani e la protezione della sovranità dello Stato, sono i diritti umani che nel nostro ordinamento, per fortuna democratico, devono prevalere. Anche i riferimenti ai
tentativi di ridistribuzione dei migranti prima del rilascio del POS non possono funzionare. Non ci può essere
subordinazione del rispetto dei diritti umani alla ridistribuzione dei migranti. Prima si fanno scendere i migranti e poi si ridistribuiscono. Altrimenti si rischia di fare politica su gente che sta soffrendo.”
Dicevo prima, che tutti i componenti del governo hanno espresso solidarietà e vicinanza a Matteo Salvini. Vittima.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni non ha esitato a spendere la sua credibilità per difendere Matteo Salvini.
” E’ incredibile che un Ministro della Repubblica Italiana rischi 6 anni di carcere per aver svolto il suo lavoro.
Trasformare in un crimine, il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente
gravissimo. La mia totale solidarietà a Salvini.”
Ora attendiamo il 18 ottobre, quando l’avvocato Giulia Bongiorno che difende Salvini, replicherà alla requisitoria dei PM.
Già circola insistentemente la voce, che saranno presenti fuori dall’aula moltissimi esponenti della Lega e del Governo.
Una sorta di pressione evidente, per dimostrare agli italiani la pericolosità di certa Magistratura, perchè strumentalizzata.
Una fobia che arriva da lontano e che trova una continuità con quanto fece e disse “l’indimenticabile” Silvio Berlusconi.
Il 4 settembre 2003 il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi rilasciò un’intervista clamorosa e imprevista ai giornali.
” I giudici sono matti, sono mentalmente disturbati, hanno turbe psichiche e sono antropologicamente diversi
dalla razza umana”.
Queste dichiarazioni scatenarono l’ira dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che lo sconfessò.
Il Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati convocò d’urgenza la Giunta esecutiva e scoppiò un putiferio.
E’ famosa la lettera di contestazione che scrisse a Berlusconi il Magistrato Giancarlo Caselli. Servono presentazioni? [3]
Già allora, si palesava l’esistenza di un rapporto di insofferenza tra il potere esecutivo e quello giudiziario. Pericolo.
E la questione riguardante l’introduzione di test psicoattitudinali per i nuovi Magistrati a partire dal 2026? Attenzione.
Il Ministro Nordio ci crede veramente, ma è difficile non trovare continuità con le dichiarazioni di Berlusconi del 2003.
Sono ormai molto frequenti gli scontri di questo Governo con la Magistratura. Il caso Salvini/Open Arms è solo l’ultimo.
Potrei citare il caso Toti o Santanchè per citarne alcuni, ma la lista è davvero lunga. Non accettano di farsi processare.
E le pressioni del potere esecutivo si fanno sempre più forti. Screditare la Magistratura oggi, per soggiogarla domani?
Non credo sia un caso, che la vice presidente della ANM Alessandra Maddalena abbia così dichiarato al TG3 del 15/9/24.
“La Magistratura non vuole mettere il naso nella politica, ma la politica deve rispettare il nostro lavoro che è difficile e molto delicato”.
Vi ricordate la premessa di questo articolo, dove cito l’importanza dell’indipendenza della Magistratura dagli altri poteri?
Non l’ho messa a caso, perchè rimane un caposaldo della nostra democrazia, anche se certe sentenze non piacciono.
La Magistratura può sbagliare eccome, ma sarebbe pericoloso non riconoscerne il ruolo che deve continuare a svolgere.
Attendiamo l’esito di questo importante processo. Prevarrà un senso profondo di umanità e civiltà o la barbarie?
NOTE
[1] https://www.studenti.it/stato-e-separazione-poteri-legislativo-esecutivo-giudiziario.html
[2] https://www.ilpost.it/2024/09/15/6-anni-salvini-processo-open-arms/
[3] https://www.uonna.it/caselli-scrive-a-berlusconi.htm