Che figura ci può fare davanti agli italiani un Presidente della Repubblica che non segue le indicazioni della Corte Costituzionale sul sistema elettorale?
Infatti, le diverse modifiche fatte – da parlamentari nominati – alla suddetta legge elettorale (Rosatellum) non cambiano la sostanza del problema perché permangono tutte le implicazioni di incostituzionalità come, giustamente, sostenuto da chi aveva sollevato e già messo in ridicolo facendo bocciare il Porcellum. Difatti, Felice Besostri sostiene che “Anche il Rosatellum è incostituzionale. Il voto non è libero, uguale e personale“.
Perché, allora, il Presidente della Repubblica si è ostinato a firmare una legge sbagliata?
Che cosa ha spinto il Presidente della Repubblica a siglare una irriverente legge che danneggia il popolo italiano?
Vengono alla mente le parole dell’ex Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, quanto parlava del progetto della Loggia P2
“vive e prospera contro la politica ufficiale e genera una democrazia manipolata che è in realtà una non democrazia.
Ogni tentativo di correggere surrettiziamente e per vie traverse il sistema democratico significa in realtà negarlo alla radice dei suoi valori”
o quella della Presidente della Commissione Parlamentare sulla P2, Tina Anselmi,
“Io ripeto sempre, a cominciare dalle mie nipotine, che nessuna vittoria è irreversibile. Dopo aver vinto possiamo anche perdere…”
Non per questo, però, deve mancare l’entusiasmo – come ebbero entrambi – ad insistere per ripristinare la democrazia, così come avvenne con l’esito del referendum del 4 dicembre scorso. Diamo un’altro scossone agli illegittimi parlamentari per insediare persone elette con un sistema il più corretto e democratico possibile.
MOWA