di Elisa Fontana
Se avessimo deciso di addobbare l’albero di Natale con tutte le palle che in questi due anni ci ha rifilato Giorgino, avremmo ottenuto un albero veramente appesantito e sovraornato persino per i canoni natalizi che, si sa, non sono propriamente sobri.
Ma dove ha superato se stessa è stato qualche giorno fa, quando dalla Lapponia (dove si era appositamente recata per incontrarsi con Babbo Natale) ha dichiarato con ciglio fermo e sguardo duro «Mi pare che la Corte di Cassazione ha sostanzialmente dato ragione al governo italiano sul fatto che è diritto dei governi stabilire quale sia la lista dei Paesi sicuri». E da questa ferrea conclusione ha tirato dritto per ribadire che i campi di concentramento in Albania fun-zio-ne-ran-no, come ha già strillato e sbraitato elegantemente dal palco di Atreju.
Ora, a me pare che Giorgino nel migliore dei casi sia eccessivamente ottimista e nel peggiore faccia l’unica cosa che sa fare benissimo: becera propaganda. La Cassazione, infatti, si è espressa sul caso specifico di un cittadino tunisino e nel farlo non si è sognata di mettere in dubbio che stilare la lista dei Paesi sicuri sia spettanza del governo. Anche perchè a nessun giudice è mai venuta in mente una tale aberrazione.
Quale giudice avrebbe mai detto o scritto che il governo non ha il diritto di scrivere una lista di Paesi sicuri? Nessuno che io sappia, se non nel fantastico Paese di Propagandia, dove Giorgino abita da anni, sin da quando ci raccontava del furto delle accise sulla benzina o dei mille euro a tutti con un click. Dato per scontato, quindi, che il governo può e deve scrivere una lista di Paesi sicuri, la Cassazione ha riconosciuto ai giudici il potere di decidere non limitandosi al fatto che un Pese sia inserito nella lista dei Paesi sicuri con informazioni che sono state controllate solo dal governo.
Al governo spetta il diritto di scrivere una .lista di Paesi sicuri, al giudice spetta il diritto di vedere se questa valutazione sia legittima e disapplicare il decreto nel caso specifico di cui si sta occupando e non erga omnes, come mendacemente affermato da Giorgino. Che, poi, è esattamente quel che hanno fatto i giudici nel caso “Albania”. Hanno vagliato caso per caso e disapplicato la lista del governo per quei casi specifici, non certo per tutti.
La lista dei Paesi sicuri ha detto la Cassazione non è un atto politico e, dunque, non è insindacabile e non può essere sottratto alla valutazione dei giudici. Cosa che il governo e Giorgino sanno benissimo, altrimenti non avrebbero tolto con un colpo di mano queste decisioni ai giudici delle Sezioni immigrazioni dei Tribunali per passarle alle Corti d’Appello, sperando forse in un trattamento migliore e più comprensivo, ma innescando anche un possibile boomerang.
Le Corti d’Appello sono già oberate di lavoro e lottano contro il tempo per raggiungere gli obiettivi del Pnrr, senza i quali perderebbero i relativi finanziamenti. Hanno fatto presente la situazione al governo, ma invano. E così la Corte d’appello di Roma ha chiesto se ci fossero magistrati volontari disposti a farsi carico di questo fardello. Si sono presentati i giudici della Sezione immigrazione del Tribunale di Roma, accolti con gioia, perchè, oltretutto, appositamente formati sull’argomento specifico. E così gli odiati giudici che prima hanno giudicato le richieste d’asilo dei migranti continueranno a farlo anche ora, sbattuti fuori dalla porta rientrano dalla finestra.
Proprio un ottimo lavoro, Giorgino, non c’è che dire. Ma avete visto o sentito qualcuno fra giornalisti e politici dell’opposizione fare qualche semplice commento sul tema, tutte le volte che Giorgino è apparsa in tv a fare propaganda? Tutti hanno fatto ascoltare le sue parole, ma nessuno ha fatto un commentino da quinta elementare come il presente. Certo, la propaganda di Giorgino è un meccanismo ben oliato, ma chi potrebbe e dovrebbe mostrarne la fallacia e la menzogna troppo spesso è distratto e tira dritto, a voler essere buoni, visto il clima natalizio.
L’operato di Giorgino è un palloncino gonfiato dalla propaganda più spregiudicata e basterebbe davvero uno spillo per sgonfiarne i contenuti, ma non si sa bene perchè deve esserci penuria di spilli in giro, si trovano solo comodi divani dove farla accomodare. Anche di questo la Storia un giorno si ricorderà.
27 dicembre 2024