DANILO TOSARELLI – MILANO
Siamo il Paese dei Pulcinella? La mia è una domanda seria.
Il 14 marzo 2020 un giovane viene fermato a Milano per un controllo anti Covid.
Siamo alla stazione Cadorna di Milano ed in pieno lockdown.
il giovane autocertifica di aver lavorato in negozio e che sta rientrando a casa propria.
L’agente di polizia che lo ha fermato, la settimana successiva effettua l’accertamento.
Si scopre, che quel giorno il giovane era di riposo e quindi non aveva lavorato.
Si procede con relativa denuncia.
Un caso palese di falsa autodichiarazione, resa ad un pubblico ufficiale.
Per tutto ciò, l’articolo 495 del codice penale prevede condanna da 1 a 6 anni di carcere.
Adesso arriva la sentenza con rito abbreviato, del Tribunale di Milano.
Il GUP Alessandra del Corvo accoglie la richiesta di assoluzione. ” Il fatto non sussiste”.
Necessario a questo punto, riportare alcuni passaggi della sentenza.
“E’ evidente come non sussista alcun obbligo giuridico per il privato di dire la verità.
La verità sui fatti oggetto dell’autodichiarazione sottoscritta.”
Secondo il GUP, mancano norme specifiche sull’obbligo di verità in queste autocertificazioni.
Anche se riguardano l’emergenza Covid.
Il GUP considera anticostituzionale sanzionare penalmente le false dichiarazioni di chi ha scelto.
Ha scelto “legittimamente di mentire per non incorrere in sanzioni penali o amministrative.”
il GUP aggiunge anche una considerazione che mi lascia esterrefatto.
“Questa alternativa di scelta tra il riferire il vero o il falso, contrasta con il diritto di difesa della persona.
Altrimenti si dovrebbe sostenere che il privato sia obbligato a dire il vero nell’autodichiarazione.
Pur sapendo che ciò potrebbe comportare la sua sottoposizione ad indagini per un reato penale.”
Il GUP infine, si sofferma ancora sull’autocertificazione scritta per emergenza Covid.
“La veridicità di quanto dichiarato dai privati, è solo eventuale e non necessario da parte della P.A.”
Signor/a GUP, mi può spiegare cosa vuol dire? Che forse questi accertamenti non andrebbero fatti?
Per favore, ditemi che è tutto vero. Inizio a pensare di essere io limitato nel comprendere…
Ditemi che non sto assistendo ad un delirio.
Sono irritato, sdegnato e persino incredulo.
Se una falsa autocertificazione davanti a pubblico ufficiale non ha più rilevanza penale…
Siamo proprio alla frutta e credo che certi giudici dovrebbero interrogare le loro coscienze.
Alcuni giudici hanno condannato. Evidentemente ve ne erano i presupposti.
Ha senso, privilegiare sofismi giuridici a discapito di una realtà sempre più difficile da gestire?
Sono convinto sostenitore dell’importanza di una vaccinazione di massa.
Facile comprendere il perchè.
Per preservare la salute pubblica, bene supremo, la imporrei per legge.
Mi ribolle il sangue sapere che anche alcuni operatori sanitari rifiutino di vaccinarsi.
Non sono più disponibile a discutere con loro e con chiunque anteponga i propri capricci.
Mi preoccupa invece, il ritmo delle vaccinazioni che vanno troppo a rilento.
La responsabilità delle case farmaceutiche che ci speculano con gran cinismo è evidente.
Dopodichè, questa Europa sta dimostrando scarsa autorevolezza e questo non va.
Purtroppo nulla di nuovo sotto il cielo.
Il vaccino e la prevenzione rimangono strumenti insostituibili per vincere il Covid.
Anche il rispetto delle regole imposte dalla zona rossa, arancione, gialla vanno in questa direzione.
A volte discutibili, faticose, ormai estenuanti per ognuno di noi, ma certamente necessarie.
Lasciatemi dire che la sentenza di Milano va in senso opposto e confonde le idee.
Perchè dovrei rispettare i divieti imposti, se non rischio nulla?
Lo spauracchio della denuncia penale è il miglior deterrente, ma se poi…
E vogliamo anche metterci nei panni di chi li deve effettuare questi controlli?
Non è piacevole farsi deridere dal cittadino che sa di poterti mentire impunemente.
Potremmo stare ore a disquisire sulla differenza tra DPCM, decreti legge e leggi dello stato.
Esistono pareri discordanti sulla loro efficacia e legittimità. Continueranno ad esistere.
La nostra politica è piena di ciarlatani. La colpa è sempre degli altri.
Non mi sembra che l’arca di Noè del governo Draghi, sia migliore del passato governo Conte.
E’ il buon esempio che può formare positivamente le giovani generazioni.
La sentenza di Milano va in senso contrario e contribuisce a diseducare gli italiani.
Non è possibile, che il rispetto delle regole venga considerato un disvalore.
E che proprio la magistratura se ne renda complice.
Siamo il paese dei Pulcinella? La mia è una domanda seria.
Foto di Federica Bisso