Avevamo scritto, tempo addietro (30 maggio 2012), per un episodio accaduto in Italia e con un titolo comprensibilissimo Dens dŏlens 57 – Il caos come normalizzatore sociale
“C’è da chiedersi se questa confusione politica si sia generata casualmente oppure sia stata “aiutata” da qualcuno.
Se partiamo dal passato dovremmo supporre che ciò che accade non sia casuale ma… anzi!
Potremmo cominciare dall’instancabile lavoro fatto dal “potere di casa nostra” contro le masse dei lavoratori (operai, contadini, ecc.) soprattutto quando, questi ultimi, erano spinti da ideali comunisti ed ovunque vivessero. Un esempio sono i sabotaggi avvenuti nel 1937 contro la Spagna rossa ed effettuati dal “nostro” servizio segreto di allora che agì sia contro il porto di Genova (che veniva usato per portare supporto ai compagni operativi sul fronte spagnolo) che direttamente in terra straniera.
Il “nostro” servizio segreto aveva addirittura stabilito un preziario, come premio, (sic!) per i vari atti terroristici…”
In quel post si citava, addirittura, di un prezziario sugli episodi illegali che il potere corrotto chiedeva di fare per tenere “sotto controllo” il paese.
In un altro post, invece, riportavamo un documento ufficiale della Regione Toscana Il terrorismo e le stragi dove venivano fatte analisi su diversi episodi accaduti nel nostro paese e quali ciniche tecniche usassero i potenti per conservare i loro progetti. Progetti che davano la misura di cosa fossero capaci di realizzare, i poteri forti, per i loro luridi affari.
Dopo quegli episodi ci sono state restrizioni di democrazia… per la “sicurezza” di tutti.
In questi ultimi mesi stiamo vivendo le stesse esperienze di allora?
Sapendo come ragionano i capitalisti possiamo sostenere (senza smentita alcuna!) di come agiscono e agiranno costoro se non cambiamo registro politico… conservando e diffondendo più democrazia (etimologicamente: potere al popolo) possibile.
MOWA
Manchester, terrorismo strage al concerto: 19 morti
CONCERTO ARIANA GRANDE: 19 morti, probabilmente un kamikaze. La polizia: “È terrorismo”. Sessanta i feriti. In campo il North West Counter Terrorism Unit. Sul posto decine di agenti e di ambulanze. May sospende la campagna elettorale
Gli ultimi applauso prima che l’idolo dei teenager, Ariana Grande, lasciasse il palco e iniziasse il lento sfollare di ragazze e ragazzi entusiasti e felici. Poi una esplosione, ed è stato sangue e terrore in una Manchester Arena trasformata di colpo in un girone d’inferno. Diciannove i morti confermati, almeno 60 feriti e panico per le migliaia di persone presenti nel palazzetto.
La polizia ha confermato che si tratta di un atto di terrorismo. Secondo quanto riportano alcuni media, potrebbe trattarsi di una bomba “farcita di chiodi”, mentre per la Cnn sarebbe stato identificato un attentatore suicida. L’esplosione sarebbe avvenuta nel foyer del palazzetto, poco dopo le 22.30, subito dopo la fine del concerto.
I servizi di sicurezza hanno fatto sapere che la vicina stazione di Manchester Victoria è stata chiusa, e i treni in transito a Manchester sono stati deviati. Al Wythenshawe Hospital un’infermiera ha chiesto alle persone non gravi in attesa al pronto soccorso di andare in altri ospedali perché “c’è stata un’esplosione e aspettiamo molti feriti”.
Una donna presente al concerto: “Ariana Grande aveva appena terminato la sua ultima canzone e aveva lasciato il palco quando abbiamo sentito una grande esplosione. All’improvviso tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso l’uscita”.
David Richardson era al concerto con sua figlia Emily e racconta al Manchester Evening News: “Le persone stavano iniziando a uscire, mi sono girato a sinistra e ho sentito un’esplosione. Era a 12 metri da noi, vicino a un’uscita. Abbiamo pensato che fossero persone che facevano casino, quando si è sentita un’altra esplosione. A quel punto abbiamo visto fumo, tutti sono scappati”.
Le prime parole della politica inglese, nel pieno della campagna elettorale per il voto dell’8 giugno: la premier Theresa May ha convocato per stamane il comitato britannico di emergenza per la sicurezza ‘Cobra’. Lo ha reso noto Downing Street, confermando che la polizia sta trattando l’incidente come un attentato terroristico.
Con i suoi 21mila posti, la Manchester Evening News Arena – è il secondo palazzetto più grande d’Europa (il primo è ad Anversa). Il concerto di Ariana Grande, idolo dei teenager, era la prima tappa europea del tour mondiale dell’artista