Parigi, 11 giu. – I tassisti di Londra, Parigi, Roma, Milano e altre grandi citta’ europee contano di far piombare nel caos le strade quest’oggi in segno di protesta contro Uber. Le auto bianche osserveranno un ennesimo stop al servizio ma, stavolta, si tratta di una mobilitazione su vasta scala, organizzata e coordinata a livello europeo per far sentire insieme la propria contrarieta’ a un’iniziativa, quella della app di Ncc, giudicata illegale. I contatti tenuti in questi mesi tra colleghi d’oltreconfine hanno portato ad uno sciopero internazionale che mettera’ insieme Londra con Berlino, Barcellona con Parigi e Milano e, con diverse modalita’, anche altre citta’. A Milano il servizio si fermera’ per l’intera giornata, a partire dalle 8.00 e fino alle 22.00. La societa’ californiana, che di recente e’ stata valutata 17 miliardi di dollari, una delle cifre ipu’ alte di sempre per una startup tecnologica, e’ in realta’ solo uno dei tanti nuovi servizi di auto, dipendenti dalle app sugli smartphone, che riescono a bypassare le severe normative a cui sono sottoposti i veicoli autorizzati. Lanciata nel 2009, l’app Uber consente ai clienti di connettersi direttamente con il servizio di ‘auto scure’, che possono prelevare passeggeri solo con precedente prenotazione. Solo in Francia si calcola che ci siano circa 100mila auto di questo tipo, i cui proprietari non hanno sborsato le decine di migliaia di euro necessari invece per la licenza dei taxi ufficiali.