Per la difesa integrale e il rilancio della Costituzione del 1948 fondata sul lavoro e non sulla proprietà privata dei mezzi di produzione.
Per l’eliminazione di tutte le leggi, elettorali e non, anticostituzionali.
Per il rilancio del programma sociale contenuto nella Costituzione antifascista.
Per lo sbocco socialista-comunista della nostra Costituzione, se applicata e non revisionata in senso massonico-borghese, secondo le logiche imperialiste anglo-franco-tedesche.
Per il trasferimento del programma sociale e antifascista della nostra Costituzione in ambito europeo, impedendo alla masso-borghesia europea e atlantica di attuare le sue controriforme privatistiche in materia di: sanità, scuola, edilizia, forze armate/guerra, politica estera, ricerca, credito, ambiente, alimentazione, ecc.
Per l’applicazione a livello europeo dell’articolo 18 della nostra Costituzione contro le società segrete, in particolare la massoneria, Opus Dei, e tutte le confraternite lobbistiche, per una reale e civile vita democratica.
Per tutte queste ragioni occorre organizzare, su tutto il territorio nazionale, un movimento per una battaglia in difesa della nostra Costituzione che sia nel contempo anche momento di riaggregazione delle forze che vogliono ricostruire il Partito Comunista di Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer per dare avvio a quel processo sociale iniziato con la Rivoluzione d’Ottobre teso a realizzare rapporti umani basati su valori più elevati di quelli espressi dall’economia di mercato.
La redazione di iskrae.eu
La democrazia e il socialismo come concetti e prassi, lentamente
muoiono se non ci riprendiamo le libertà sancite dalla Costituzione del 1948
di Domenico Marino *
La democrazia vera, che è fondamento anche del socialismo, si esprime attraverso una testa un voto, cioè col sistema elettorale proporzionale puro: che poi è l’unico sistema previsto dalla Costituzione.
Il sistema maggioritario è un sistema fondamentalmente antidemocratico che con la scusa della governabilità (che nei fatti è un “non sense”) toglie poteri all’assemblea rappresentativa cioè al Parlamento. In questo modo si è superata con un decreto (incostituzionale) la Repubblica parlamentare è si è instaurato il presidenzialismo di fatto. Con Napolitano ne abbiamo avuto un “cattivo” assaggio.
La nuova legge elettorale Italicum o come è stata ribattezzata “Espositum” (dal nome del relatore Esposito) è ancora più antidemocratica e incostituzionale. Dare un premio di maggioranza alla coalizione vincente non ha niente di democratico e ricorda la fatale legge Acerbo fatta dai fascisti per poter governare pur non avendo la maggioranza reale dei voti; o la “legge truffa” del 1953, che venne abrogata con la legge 615 del 31 luglio 1954 grazie all’opposizione del PCI e dalla immediata sollevazione popolare.
Ma i media privati non hanno (volutamente) memoria… Il bipolarismo è un’invenzione massonicoborghese, ovvero liberale, per impedire libertà di espressione e di rappresentanza politica ai ceti medio-bassi (che infatti, con tali sistemi, non si recano più alle urne poiché non hanno un partito che li rappresenti realmente); soprattutto quando i due poli sono due correnti dello stesso partito: la massoneria. Qual è infatti la differenza tra Renzi e Berlusconi? Hanno fatto pure un patto (il Nazareno) per farsi favori a vicenda.
Dov’è la contrapposizione che dovrebbe animare il bipolarismo? Chiaramente non esiste. Renzi come dimostra sempre più è un buon allievo del populismo berlusconiano, ma ancora più cinico e sfrontato di Berlusconi stesso, e non ha alcuna concezione democratica; basta vedere l’ultimo decreto che trasforma con un colpo di mano le Banche popolari in SpA. Le prime a differenza delle seconde sono caratterizzate dal voto capitario dei soci (una testa un voto), quindi sono le persone che valutano direttamente le scelte, non le leggi “trascendenti” del mercato come nelle SpA.
Inoltre le banche popolari sono tra le poche banche a dare credito ai piccoli imprenditori a livello locale. Eliminando questo “residuo” di democrazia rappresentativa all’interno del sistema creditizio, si rafforzano i monopoli bancari che – come si sa – sono soprattutto interessati alla speculazione e all’usura piuttosto che al piccolo credito.
Insomma lo spirito democratico lentamente ma inesorabilmente viene soffocato. E l’Italia non se ne accorge nemmeno, frastornata dalla campagna contro il “terrorismo” praticato e condotto dai corpi speciali dello Stato massonico. Un “terrorismo” infiltrato nella società ad uso e consumo della masso-borghesia, da usare a piacimento per le nuove crociate da portare avanti contro i proletari.
Con la collaborazione nei fatti di tutte quelle formazioni politiche che definendosi “comuniste” non fanno nulla per difendere la Costituzione, nata grazie ai comunisti del PCI di Togliatti, Longo e Berlinguer nella Resistenza e nella Costituente, essendo in prima fila, queste formazioni, con la masso-borghesia nel bloccare ogni spinta di lotta per la sua difesa e rilancio, definendola borghese.
Sabato 31 gennaio 2015 alle ore 15,00 tutti i compagni che vogliono difendere la Costituzione antifascista e le conseguenti conquiste sociali, sono invitati presso la Sezione comunista Gramsci-Berlinguer in via Santi Efisio e Potito 13 Pisa, per discutere le modalità politiche e organizzative per un’Assemblea nazionale che dia inizio ad una battaglia a tutti i livelli della società per riprenderci tutte le libertà democratico-sociali conquistate dal dopoguerra alla fine degli anni Settanta.
* Segretario Sezione comunista Gramsci-Berlinguer di Pisa