Chissà come mai molti “giornalisti“, che scrivono su giornali importanti, o “politici” di professione, negli ultimi anni si sono dimenticati della trasmissione andata in onda il 23/09/2003, sulla RAI, che aveva messo in luce alcuni retroscena dell’establishment occidentale e che svelava al mondo la pessima reputazione di chi avrebbe dovuto (diceva – sic!), lavorare per il bene dell’umanità.
Un documento, si diceva, che aveva messo in discussione negli ingenui le legittime (ma errate) convinzioni di avere avuto a che fare con persone per bene ed, invece…
Si intravedono, nell’esposizione dei fatti dell’inchiesta giornalistica, una stretta similitudine con quanto sta accadento intorno oggi con questo “nuovo terrorismo” come le mutilazioni, i mercenari, i cinici amanti della guerra, gli interessi commerciali di pochi… e la paura dell’establishment (massocapitalista) di un messaggio di cooperazione sociale come quello promosso dai comunisti.
Un documento che riproponiamo e che, forse, risveglierà l’attenzione su tutti coloro i quali ci hanno rimpinzato quotidianamente di menzogne su menzogne pur di tenerci ignoranti e “mansueti“, come gli animali, dimostrando una cinica connivenza con questi criminali che non si sono fatti scrupoli ad ammazzare milioni di civili innocenti come, ad esempio, in Indonesia.
Un documento che smentisce il refrain che il buon giornalismo non esiste più perché sarebbe sufficiente dare spazio ed opportunità per ottenere ottimi risultati d’inchiesta, come furono memorabili le inchieste delle testate de l’Unità (quella precedente all’attuale), Paese Sera… che avevano contribuito a fare luce su quei misfatti. Anche in questo caso, però, diventa indispensabile avere un supporto politico di un partito onesto (come lo era il P.C.I.) perché ciò si realizzi.
Lo staff di iskrae