di Leonardo Masella
Bisogna ringraziare Vecchioni. Perché ha spiegato i motivi di fondo, quelli veri, del riarmo e della guerra.
Nel suo discorso dal palco di Piazza del Popolo, Roberto Vecchioni non ha detto niente di nuovo: ha solo detto quel che pensano da tempo le classi dirigenti occidentali, che è diventata cultura dominante.
Vecchioni ha tolto la maschera di ipocrisia alle motivazioni non solo di questa recrudescenza guerresca europea, ma più in generale alle motivazioni della guerra occidentale in Ucraina: l’occidente non vuole rinunciare al suo dominio sul mondo perché si sente superiore a tutti gli altri popoli del mondo.
Se per mantenere questo dominio e per impedire la nascita di un mondo multipolare, finalmente libero da secoli di colonialismo occidentale bisogna fare la guerra alla Russia tramite l’Ucraina e bisogna riarmare i paesi europei e mandare al massacro i nostri giovani lo si faccia: questo è il messaggio dal palco della Piazza del Popolo.
Noi europei siamo superiori a tutti e dobbiamo riprendere le armi per difenderci dai nuovi barbari.
L’Europa di secoli di colonialismo, di sfruttamento selvaggio dei popoli del mondo, della rapina sistematica a mano armata delle materie prime e delle risorse naturali del resto del mondo, l’Europa della tratta degli schiavi, dei milioni di mani e di piedi tagliati che hanno arricchito il Belgio, l’Europa delle crociate, delle guerre continue fra le monarchie tutte imparentate, l’Europa di due guerre mondiali, l’Europa del nazifascismo e dell’olocausto degli ebrei, deve riarmarsi per difendere la sua superiorità.
Finalmente qualcuno ci spiega perché il riarmo e la guerra sono tornati di moda in Europa.
Bisogna ringraziarlo, Roberto Vecchioni.
17 marzo 2025