Il Cara di Isola Capo Rizzuto
L’audizione del procuratore capo di Catanzaro al comitato parlamentare Schengen: «In otto anni il clan Arena si è accaparrato buona parte delle risorse destinate al Cara di Isola. L’Europa non ce la fa ad accogliere altri profughi»
ROMA «Dal 2009 ad oggi sono stati spesi 102 milioni di euro per il Cara di Isola Capo Rizzuto e di questi 36 milioni sono andati agli Arena, famiglia di ‘ndrangheta tra le più importanti della Calabria». Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, audito dal Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla gestione del fenomeno migratorio nell’area Schengen.
Gratteri ha poi speso parole di elogio per il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro: «Ho visto che il procuratore Zuccaro veniva attaccato e crocifisso da tutte le parti d’Italia. Mi è venuto spontaneo dire “attenti, state parlando di un gentiluomo”. Per quanto lo conosco, è una persona seria e posata, non uno che spara le cose ad effetto. Mi è venuto spontaneo difenderlo».
«L’Europa – ha aggiunto Gratteri – non riuscirà ad accogliere ancora. Abbiamo fatto il calcolo di quanto ci costano le navi nel Mediterraneo. Il costo della vita in Africa è di un terzo, e allora perché ogni stato d’Europa non manda le sue imprese, facendo un progetto su uno stato dell’Africa centrale, con un terzo della spesa? Facendoli stare bene nel centro Africa, la gente non è pazza a rischiare di morire. Il posto più bello è il posto dove si è nati. Se uno se ne va se ne va per fame e perché non riesce ad avere una vita dignitosa»
23 Maggio 2017