Gioele Magaldi
Movimento Roosevelt: “Il governo “gialloverde” di Giuseppe Conte accoglierà anche i massoni, ma saranno liberi muratori progressisti”
“Il governo “gialloverde” di Giuseppe Conte accoglierà anche i massoni, ma saranno liberi muratori progressisti”. Parola al Movimento Roosevelt
“Alcuni dei ministri del nascente governo Conte saranno massoni. Per la precisione, massoni progressisti. Un plauso va fatto innanzitutto alla Lega e al Movimento 5 Stelle perché di fatto, anche se ancora non di diritto, hanno superato qualsivoglia discriminante nei confronti della massoneria. Spiegheremo poi, nei tempi e nei modi che riterremo più opportuni, chi sono questi fratelli massoni. E lo faremo, ovviamente, dopo che l’esecutivo si sia insediato e i ministri siano stati confermati”. Con queste parole, Gioele Magaldi, Presidente del Movimento Roosevelt, ha voluto rassicurare tutti quei cittadini- massoni e non- che hanno appreso con inquietudine della illiberale e anticostituzionale norma “anti-massoneria” presente nel contratto di governo Lega-M5S.
Questi temi sono stati dibattuti durante la consueta chiacchierata politica con Marco Moiso, coordinatore generale del Movimento Roosevelt, nella rubrica video “Il punto di vista Rooseveltiano” (https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=Me0c2abJxgI) dove, di volta in volta, viene offerta un’analisi puntuale sullo scenario politico italiano e internazionale.
Nei giorni scorsi, un grido di allarme sulle implicazione del contratto di governo Lega-M5S era stato lanciato, tra gli altri, dal Premio Nobel Paul Krugman, economista liberal post-keynesiano nonché massone progressista, il quale ha parlato di una calata dei barbari e della gravità di quanto sta accadendo all’Italia con l’avvento al potere di leghisti e pentastellati. Magaldi ha voluto rassicurare Krugman e tanti altri sul fatto che quello stipulato tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio è un contratto di natura privatistica che ha una valenza di indirizzo generico -non vincolante sulle attività delle istituzioni e non sovraordinato alle norme costituzionali- e che se al suo interno vi sono delle clausole contrarie ai principi inderogabili della Costituzione, esse vanno considerate nulla e prive di qualsivoglia conseguenza pratica (sul punto, si veda anche: http://www.libreidee.org/2018/05/magaldi-al-fratello-krugman-a-roma-non-ci-sono-i-barbari/).
Non vi è nessuna presa di Roma o di Palazzo Chigi da parte dei “barbari”. Tutto si sta svolgendo regolarmente, a dispetto di quegli ipocriti che si stanno stracciando le vesti dopo aver condotto l’Italia alla decadenza sociale ed economica. Semmai, un’invasione barbarica c’è stata nel 2011, con Mario Monti e la sue politiche, che hanno devastato la società e l’economia, alimentando per di più discredito verso le istituzioni europee.
Pertanto, l’inibizione ai cittadini iscritti alla massoneria di accedere a cariche istituzionali è da ritenersi nulla in termini di diritto in quanto anticostituzionale, e inapplicata di fatto anche da Lega e M5s, nonostante la norma del cosiddetto “contratto”. Comunque, il Movimento Roosevelt si adopererà in ogni modo per convincere gli amici leghisti e pentastellati che va fatto anche un atto politico ufficiale e limpido di disconoscimento del comma “anti-massoneria”. E non solo: il Movimento Roosevelt si batterà come ha sempre fatto, fin dalla sua creazione, per tutelare i diritti di tutti e di ciascuno, di qualunque categoria di cittadini a prescindere dall’ orientamento filosofico, religioso, culturale, politico, associativo degli uni e degli altri. Il MR sarà altresì puntiglioso nel vagliare ogni provvedimento dell’esecutivo, supportandone le istanze feconde per l’interesse collettivo e combattendo ogni iniziativa che si rivelasse controproducente e inopportuna. Il nuovo governo, del resto, non potrà agire se non nell’alveo dello stato di diritto e dei presupposti costituzionali della Repubblica italiana. Nondimeno, i rooseveltiani sono convinti che questo imminente esecutivo “giallo-verde” potrà essere latore di molte buone istanze di rinnovamento nell’economia e nella società italiana.
Il Movimento Roosevelt fa quindi i suoi migliori auguri di un buon lavoro al premier incaricato Giuseppe Conte e auspica fortemente che al suo fianco, come ministro dell’Economia e delle Finanze, sia designato Paolo Savona, personaggio di indubbia statura politico-istituzionale, di solidissime competenze tecniche e di grande esperienza internazionale.
Si rende poi noto che stasera, salvo impedimenti dell’ultimo minuto, il Presidente del Movimento Roosevelt Gioele Magaldi approfondirà il tema della presenza di massoni nel prossimo governo “giallo-verde” (a maggioranza Lega-M5S) nel corso della trasmissione “La Zanzara”, condotta da Giuseppe Cruciani e David Parenzo su Radio 24.”
25 maggio 2018
2 Comments
Rispondiamo sotto in modo succinto alla sollecitazione di Marco V. il quale, il 26 u.s., ci scrive:
Evitando di esprimere qualsiasi giudizio politico sulla compagine “giallo – verde” mi preme invece farvi una domandina…
Ma siete sicuri che questo Gioele Magaldi sia persona seria e affidabile ?
A quanto ne so io, ha scritto un libro per Chiarelettere in cui dipinge sostanzialmente la storia moderna e contemporanea come una titanica o “tolkeniana” lotta fra la massoneria “buona” (progressista, laica, democratica, ecc…) e quella “cattiva” (conservatrice, reazionaria, ecc…). In quest’ultima ha incluso praticamente la nomenklatura sovietica…
Quel che è peggio è che questo “capolavoro” di chiarezza – o non chiarezza – è sprovvisto di qualsiasi fonte ed erano previsti dei “seguiti” che, ovviamente, non sono mai stati dati alle stampe,
E qualcuno mi vorrà spiegare perché un alto dignitario massonico abbia dedicato così poca attenzione alla P2 e alla “massoneria militare” e nulla abbia fatto seguire dopo aver promesso clamorose rivelazioni sull’affaire Moro…
Io mi domanderei perché un personaggio simile riscuota un certo credito e goda di qualche attestato di credibilità.
Buona domenica
Marco V
PS: controllate pure se non è vero quel che ho scritto…
Precisiamo subito che non riteniamo attendibile Magaldi ma con la debita differenza dagli altri suoi ‘fratelli’ in quanto, costui, cerca una riabilitazione costituzionale della massoneria e, comunque, motivo di un nostro forte e motivato dissenso per quello che siffatte organizzazioni rappresentano in una Repubblica di più antidemocratico (nonostante i proclami).
Condividiamo la valutazione su Magaldi quando si dice che nel suo monumentale lavoro sia sprovvisto di qualsiasi fonte e che sono mancati i famosi enunciati ‘seguiti’ dal quale, però, dopo l’uscita del libro, ci saremmo aspettati qualche reazione dei soggetti tirati in ballo da costui. Nulla, di tutto ciò, è accaduto sinora. La questione, quindi, rimane in quel limbo informativo dove finchè nessuno protesta la propria estraneità (magari, con qualche denuncia) dando l’occasione di far cadere quel velo di “detto e non detto” delle sue dichiarazioni.
MOWA