La mobilitazione nazionale a Roma e in molte città: “Blocchiamo tutti i conflitti, il tempo della pace è ora”
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L’appello che convoca la giornata di mobilitazione nazionale per sabato 26 ottobre invita tutte le persone che non vogliono più vivere l’orrore della guerra a farsi sentire, farsi vedere, unirsi per fermare questa logica perversa e infernale che è la scelta delle armi, della prepotenza e del conflitto armato per costruire il nostro futuro, la nostra sicurezza, il nostro vivere in pace.
Per questo, la giornata non sarà solo a Roma, ma si realizzerà in altre città: Torino, Milano, Firenze, Bari, Palermo, Cagliari per consentire a più persone di mobilitarsi, di partecipare ed anche per avviare un percorso unitario del movimento per la pace e di altri movimenti e campagne, a partire dalla Via Maestra, che condividono le stesse preoccupazioni e l’urgenza di affrontare le crisi, la crisi del sistema, con la costruzione di alternative dal basso, dai comuni, dalle scuole, dai luoghi di lavoro, dai circoli culturali.
Tutti e tutte ci dobbiamo impegnare per un radicale cambiamento delle politiche, per far vincere il coraggio e la responsabilità di dire no all’invio delle armi ai Paesi in guerra mettendo in campo gli strumenti della diplomazia, del negoziato, delle pressioni economiche, della politica multilaterale, della messa al bando delle armi nucleari, della riconversione industriale (sostenibile, di lavoro dignitoso, di ricerca ed investimenti per l’autosufficienza energetica, per la messa in sicurezza del territorio, per la mobilità sostenibile, per la valorizzazione delle professionalità e l’inclusione sociale…).
Sergio Bassoli, Area Internazionale Cgil
14 ottobre 2024