di MOWA
«Chiunque può sbagliare; ma nessuno, se non è uno sciocco, persevera nell’errore.» [Cuiusvis hominis est errare; nullius, nisi insipientis, in errore perseverare] (Marco Tullio Cicerone, Filippiche, 43 a.e.c.)
L’Italia è diventato un teatro dove il palcoscenico è a cielo aperto e gli “attori” che lo calcano sono di diverso tipo, infatti, è l’unico paese al Mondo ad avere un Ministro delle Imprese e del Made in Italy che parla utilizzando una lingua “stenografica”, dove l’abbreviativo della parola e della frase, atta a fissare il discorso, è ad una velocità superiore a quella consentita normalmente, diventando, per questo, udibilmente incomprensibile a tutti coloro che ascoltano e vorrebbero capire quanto detto. Una circostanza, tanto spassosa, da diventare elemento di scherno da parte del comico Maurizio Crozza [1] che ne fa una macchietta e che, probabilmente, non considera la pericolosità del fatto che nessuno comprenda cosa venga detto nei vari consessi pubblici, fintanto che non vi sarà una traduzione simultanea fatta attraverso l’intelligenza artificiale da parte dello stenografico-linguistico.
Siamo, ormai, circondati da questi “attori” diventati ministri di un Governo che non può prendere la decisione di allontanarli perché costoro sono parenti o amici stretti e quindi intoccabili per vicinanza nonostante le continue gaffe, e che, quindi, continua a fingere che tutto vada bene.
Siamo, inoltre, l’unico Paese in cui, dei condannati penalmente, (grazie a questi “attori”) ricoprono posti molto importanti nelle Istituzioni democratiche. Forse, con l’obiettivo di farci suggerire come ingannare tutti gli altri? [2]
E questi attori sono talmente bravi che da quelle altolocate poltrone regalano borse griffate fasulle ad amiche, forse, per “vedere l’effetto che fa”. [3] Come diceva un noto cantautore milanese.
D’altronde, questo è un paese talmente creativo che è riuscito ad raggiungere uno dei primati mondiali per aver prodotto una delle maggiori holding che furoreggia nel mercato alternativo al capitalismo tradizionale, come la ‘ndrangheta (spa), la cui l’unica differenza dall’altra è che non rilascia fatture.
Tanto è potente questa holding mondiale che ha “comprato” (sempre grazie a questi “attori”) parlamentari e politici giusto per farsi scrivere e promulgare leggi su misura per avere incassi da capogiro. Inoltre, questa holding, evade il fisco superando di gran lunga la concorrenza liberista. Infatti, l’holding, riesce a vendere, persino, le droghe ai capitalisti che possono consumarle in un circolo vizioso e il cui ricavato liquido generale ($) viene fatto rientrare nel mercato di scambio con gli investimenti degli immobili, delle SpA del calcestruzzo, dell’industria dell’alimentazione, dell’industria della farmacologia…tutto in un, non ben delineato, confine tra lecito e illecito.
Quanto accade vede l’involontario consenso della platea popolare che, manipolata, non riesce più a distinguere il giusto dallo sbagliato, il vero dal falso, perdendo di vista quanto Giovanni Falcone, il magistrato ucciso dal malaffare, in una semplice visione, ripeteva con una frase molto chiara “se vuoi prendere i mafiosi segui i soldi…”
Un malessere cognitivo che porterà, grazie a questi “attori”, a trasformare, questo in cui viviamo, in un Paese senza futuro dove non si avrà diritto a vivere normalmente in modo democratico e paritario.[4]
Forse si dovrebbe imparare ad usare il vecchio saggio detto popolare di prevenzione, sempre fondamentale: “se li conosci li eviti!”
NOTE:
[1] Maurizio Crozza è il ministro Urso: il monologo e il personaggio
[2] Maurizio Crozza e il Ministro Lollobrigida: monologo e personaggio
[3] Crozza sulla Santanchè e il caso delle borse false regalate alla Pascale
[4]
Madre e cristiana dei miei stivali!!!
Siamo alla deriva!!! pic.twitter.com/wL4pUql4rE— Giusylo (@Giusylo3) May 21, 2025