di MOWA
«Pochi vedono come siamo, ma tutti vedono quello che fingiamo di essere.» (Niccolò Machiavelli)
Il potere oligarchico occidentale, nella sua smania di apparire democratico, proietta i suggestivi paradigmi di una realtà fasulla che nulla ha degli scopi della democrazia ma che manifesta, solo, una apparente concordia utilizzata per conformare le opinioni tra le varie categorie sociali senza scalfire il proprio dominio.
Infatti, il potere occidentale, differentemente dalla realtà cinese che promuove una visione dei rapporti tra i vari soggetti in armonia tra loro (nell’ipotesi di accordarsi nelle idee e financo nei sentimenti), scavalca le regole democratiche imponendo la repressione nei conflitti e mettendo la mordacchia a chi promuove una visione meno élitaria e più egualitaria.
Dimostrazioni, in questa direzione, possiamo vederle, in questi giorni, in Francia, Germania, Spagna… e, persino, in Israele, dove le popolazioni, in netto contrasto con il potere (che si autodefinisce “democratico” ), si ribellano ma vengono “snobbate” dall’oligarchia che tenta di spegnere le legittime contestazioni utilizzando gli apparati repressivi dello Stato.
La popolazione odierna si trova in difficoltà di fronte all’inganno culturale del liberismo, un liberismo che è regresso generale, e che porta la storpiatura della giustizia sociale e un liberalismo che aiuta i potenti discriminando i poveri e che parte (per le classi sociali) da gradini diversi, proprio come osservava Machiavelli quando parlava di potere nei suoi scritti e diceva come dovesse essere l’etica pubblica su cui basare il vivere esortando il conflitto fra gruppi sociali, individui e stati.
“Non v’è nulla di più difficile da realizzare, né di più incerto esito, né più pericoloso da gestire, che iniziare un nuovo ordine di cose. Perché il riformatore ha nemici tra tutti quelli che traggono profitto dal vecchio ordine, e solo dei tiepidi difensori in tutti quelli che dovrebbero trarre profitto dal nuovo.” (Niccolò Machiavelli)
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