di MOWA
«Il potere non indietreggia mai – eccetto che in presenza di un potere maggiore.» (Malcolm X)
Gli storici, tra qualche tempo, sempre che vada tutto bene sul versante delle guerre in corso, scriveranno pagine e pagine di come, i vari governi o i presidenti, che si sono succeduti negli ultimi decenni nei vari Paesi abbiano saputo affrontare le sfide imposte dagli eventi e quali soluzioni credibili abbiano dato alla popolazione. Sinceramente, qualche perplessità, da come stanno andando le cose, inizia o farsi strada.
Infatti, all’orizzonte, purtroppo, non si profilano proposte per una possibile soluzione sul versante diplomatico per far cessare le guerre ed iniziare a discutere con un linguaggio meno aggressivo e muscolare e, quindi, facendo funzionare di più la materia grigia che, in teoria, l’evoluzione umana ha saputo elaborare, ma…. Del superamento delle differenze economiche tra le varie classi sociali non si parla e il divario tra chi è povero e vive del proprio lavoro (quello che esiste ancora visto il depauperamento delle possibilità di impiego dovuto alle speculazioni in corso), e chi specula e sfrutta i lavoratori aumenta giorno dopo giorno. Non si vedono, inoltre, migliorie sociali sulle differenze di genere nella società e, anzi, le ultime conquiste ancora rimaste in eredità dagli ultimi anni del secolo scorso, e ottenute con grande passione e intelligenza dal mondo femminista, vengono ostacolate e bollate come obsolete e/o superate (forse perchè danno ancora dignità alla persona?). Sul versante religioso, inoltre, stanno aumentando, gli estremismi (foraggiati, per interessi di bottega da un cinico capitalismo) che prendono il sopravvento e si sostituiscono alle laicità in molti stati eliminando le conquiste emancipate degli ultimi tre secoli ed imponendo un fanatismo religioso retrivo e retrogado. Un esempio ne è l’Afghanistan (ma non è l’unico stato), dove, con il solo scopo di bloccare la cultura emergente e più emancipata lasciata in eredità dall’URSS comunista [1] viene impedito alle donne di andare all’università o di frequentare la scuola in generale. [2]
Siamo di fronte ad una crisi di valori in generale per colpa della irresponsabilità sia individuale che collettiva di un popolo che, sfiduciato, continua ad eleggere mercenari (vendendosi per un piatto di lenticchie!) che legiferano, poi, scempiaggini come la caccia agli animali nelle città, [3] inserendola, nelle chiusura di bilancio di uno Stato con il solo scopo di distrarre gli italiani dalla manovra inefficace sui temi indispensabili e reali dell’emergenza per uscire dalla crisi e dalla povertà assoluta a cui stanno andando incontro milioni di persone. [4]
Bisogna essere consapevoli che la vera emancipazione umana, non è assolutamente possibile in un paradigma sociale che abbia come presupposto lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo (come quello reazionario e capitalistico liberale o meno), checché ne dicano compromessi intellettuali. Nel secolo passato (1900), infatti, ci sono state le più grandi rivoluzioni culturali comuniste che hanno fatto fare passi da gigante sul fronte delle conquiste civili, economiche, e di speranza di vita… del genere umano. [5] Lo si può ancora vedere nello stato cubano, che, benchè osteggiato da un capitalismo criminale con il bloqueo, ha mantenuto, come primi principi, la salute e l’istruzione pubblica e non si troverà nessun cittadino onesto di quel paese che voglia fare cambio con un altro paradigma di vita. [6] Sarà un caso o è un segnale indicativo per tutto il resto del Mondo?
Foto di MOWA
NOTE
[1] https://www.remocontro.it/2021/08/24/urss-e-usa-via-dallafghanistan-due-ritirate-a-confronto/
[2] https://it.euronews.com/2022/12/21/lafghanistan-dei-talebani-niente-universita-per-le-donne
[3] https://www.wired.it/article/caccia-citta-aree-protette-emendamento-fratelli-italia/
[5] https://sbilanciamoci.info/le-crisi-di-mortalita-dopo-la-fine-dellurss/
[6] https://www.cuba-si.ch/it/cuba-la-speranza-di-vita-raggiunge-i-7845-anni/