di MOWA
«Il fascismo non è definito dal numero delle sue vittime, ma dal modo in cui le uccide.» (Jean-Paul Sartre)
Si perdono tra polemiche e battibecchi da salotto le menzogne di molti esponenti reazionari italiani sull’esistenza e la riemersione del neofascismo ai giorni nostri mentre, sui quotidiani, la cronaca di quanto accade, li smentisce subito.
Infatti, in queste ore, grazie al lavoro incessante della magistratura e delle forze dell’ordine, in alcune città italiane, Napoli, Caserta, Avellino, la polizia ha scoperto una delle tanti reti neonaziste arrestando alcuni terroristi. [1]
La singolarità che salta subito all’occhio, e che si sostiene da anni, è che dove vi sono le 120 sedi NATO in Italia (senza contare quelle segrete) proliferano, anche, formazioni di neofascisti. Ne è un esempio emblematico Napoli dove aveva sede, dal 1949 al 2019, la base militare più importante della NATO (più di duecentomila metri quadrati a ovest). Ma dovremmo citare, anche, Vicenza sede, addirittura, del comando US Army per l’Europa del Sud dove neofascisti ed estremisti siedono nel Palazzo istituzionale comunale con l’ex di Alleanza Nazionale «e anima inquieta della destra veneta», diventato sindaco «di una coalizione di centrodestra allargata a Forza Nuova, Casapound e Veneto Fronte Skinheads». [2] E si potrebbe continuare così sino al risultato odierno con queste formazioni presenti massicciamente in Parlamento, che dimostrano la loro sintonia con le gerarchie NATO con l’adesione e l’appoggio ai conflitti in atto.
Per dirla con più precisione bisogna usare le parole dell’ex ammiraglio appartenenuto alla Nato, Roberto Benassi, il quale sostiene che quest’organismo (NATO) è «il mezzo per dominare in nome degli USA l’Europa» e che tutto parte da quanto sostenuto dal generale Patton quando, rispondendo al giornalista che gli chiedeva se era contento di aver liberato l’Italia nella Seconda Guerra Mondiale, rispose: «noi non l’abbiamo liberata, noi l’abbiamo conquistata» usando tutti i mezzi a disposizione come le (usando sempre le parole di Benassi) «truppe speciali le quali fanno operazioni speciali… Quacuno potrebbe chiamarle criminali ma sono operazioni militari». [3)
Infatti, da allora, si comportano da padroni in Italia ed in Europa al punto che hanno fatto disattendere a questo paese il “trattato di non proliferazione” delle bombe atomiche, continuando a rifornire le basi di armi come avviene a Livorno. Come si giustificherebbero altrimenti le spese di 1550 mld $ USA per le armi convenzionali (escluse atomiche) o i 240 mld $ dell’Europa contro i 60 mld $ della Russia?
Qualcuno, distratto, si chiederà cosa c’entrino i neofascisti con la Nato dimenticando quanto è emerso, negli ultimi anni, attraverso le indagini sulle diverse stragi perpetrate a danno di innocenti in Italia (ma si potrebbe ampliarne il raggio oltre questi confini) e come stia emergendo, a fatica per le omertà, le omissioni e le complicità di apparati infedelli alla Repubblica nelle aule dei tribunali, quanto è avvenuto alla Stazione di Bologna dove compaiono nomi legati a quelle strutture e a quelle del collante occulto del massone fascista, Licio Gelli, che, tramite la P2, aveva il “dominio” su pezzi importanti dello Stato [4] e la cui lista completa degli appartenenti non è mai stata consegnata alla giustizia italiana mentre si scopre essere in possesso della Cia statunitense. [5]
Se, poi, nonostante tutto, si vogliono tenere gli occhi chiusi liberissimi di farlo ma la realtà, purtroppo, è questa!
NOTE
Terrorismo: scoperta rete neonazista, arresti a Napoli, Caserta e Avellino https://t.co/TWnVa9fww3 via @repubblica
— Sanson538 (@Sanson538) November 15, 2022
[3] https://www.youtube.com/watch?v=aUMALULgMkU
[4] http://www.stragi.it/discorso-2022
Foto di Ivan Samkov