di MOWA
«L’Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. » (Sandro Pertini – Roma, 24 febbraio 1990)
La stupidità può nuocere gravemente e può far fare la fine di quella rana immersa nel pentolone con l’acqua fredda ma con sotto il fuoco, dapprima è felice, l’acqua si scalda piano piano ed è piacevole, nuota tutta contenta, ma l’acqua diventa sempre più calda e lei, ormai senza forze, muore “lessata”. L’élite statunitense (e non genericamente detta, erroneamente, dal mainstream: americana) ha portato gli Stati europei ad autoinfliggersi la dolorosa scelta di avere l’ennesima guerra alle porte di casa, come avvenne, pochi anni fa, con l’indecente distruzione della ex Jugoslavia, assecondando i desideri espansionistici della struttura militare NATO.
Memoria corta di un (cri)ceto politico che farebbe e direbbe qualsiasi cosa pur di continuare a far parte di un’istituzione di potere, manovrata dalle massonerie e continuare, quindi, a nuotare in quell’acquitrino – per non dire cloaca – aprendo la bocca solo a comando e sostenendo le veline dell’apparato militare NATO, il quale vorrebbe spingere verso un periodo di ulteriori restrizioni sia sociali che dei diritti dopo aver vissuto, e vivendo, la già pesante sindemia.
Un’élite statunitense, in “buona” compagnia di altri anglofoni, gli inglesi, gli australiani, i canadesi, che hanno pianificato l’accerchiamento militare per spingere il paese russo ad agire onde evitare una probabilissima aggressione come la storia insegna prima Napoleone, poi Hitler… Fanno, infatti, parte della NATO (che si era giustificata come blocco in contrapposizione al Patto di Varsavia – creato dai paesi dell’ex Blocco sovietico nella Seconda Guerra Mondiale) – : Albania, Belgio, Bulgaria, Canada, Rep. Ceca, Croazia, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Ungheria…
Una struttura militare, la NATO, che, nonostante gli accordi presi alla sua formazione che dicevano doveva durare il tempo della sola Guerra fredda, esiste ancora, grazie alle fandonie portate avanti da un apparato cultural-intellettuale di supporto che non ha mai avuto l’intenzione di smantellarla come ben testimoniato dal quotidiano tedesco Der Spiegel, il quale rivela l’inganno nel quale avrebbero disatteso l’incontro Genscher-Shevardnadze, avvenuto il 10 febbraio 1990, tra le 16 e le 18,30, dove, per traslazione statunitense, il Ministro degli Esteri tedesco, anche in quell’occasione, ribadì seccamente che “per noi una cosa è certa: la Nato non si espanderà a Est. E questo vale in generale”.
Un’élite, quella statunitense, abituata a mentire e ad ergersi come “capopopolo” di un “Mondo” criminale come dimostra la sua Storia e che ha saputo infarcire i propri abitanti di un nazionalismo “tout court” per portarli a immolarsi sull’altare della Patria senza, però, dire che tutta quella ricchezza rubata agli altri Stati non è mai stata distribuita tra gli oppressi degli USA come dimostra il dato di milioni di autentici poveri negli USA, ma è servita, invece ad aumentare la ricchezza dii quell’esigua minoranza di ricchi.
Alzare la voce come mondo civile per una pace stabile in ogni luogo deve essere la priorità che ognuno deve mettere in campo se si vuole attuare veramente uno dei passaggi più importanti della Costituzione italiana:
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. (art. 11)
Attenzione, perchè la calma del popolo non deve essere confusa con debolezza e asservimento alle bestialità in atto. Guai a tutti coloro che non rispettano questo precetto costituzionale.
Foto di GDJ / 10483


25 Feb 2022
Posted by Iskra

