di MOWA
«Indovina se ti riesce: la balena non è un pesce, il pipistrello non è un uccello; e certa gente, chissà perché, pare umana e non lo è.»
(Gianni Rodari)
Se, negli anni ’70-’80, qualcuno ci avesse raccontato che il paese Italia si sarebbe trasformato, da lì a breve, in quello che vediamo sotto i nostri occhi oggi non ci avrebbe creduto nessuno.
Certo, si avvertiva già nell’aria che qualcuno che si nascondeva nelle pieghe delle forze politiche oneste e democratiche avrebbe spinto sull’acceleratore per condurre il Paese allo sfacelo e che per realizzare questo piano non risparmiava in soldi, trame, infiltrati, corrotti… ma, forse, ci si illudeva che tutto fosse rimediabilmente contenibile e si sottovalutava la forza prorompente dell’egemonia dei dominatori. Quell’egemonia che stava tanto a cuore ad Antonio Gramsci e da cui si doveva partire per dare vigore agli oppressi che dovevano unirsi e lottare per ribaltare la situazione con la presa del potere. Gramsci ha formulato una elaborazione teorica che ha dato modo agli oppressi, grazie anche al P.C.I., di ottenere conquiste rilevanti sia sul fronte civile che morale.
I dominatori si sono studiata molto bene questa metodologia al punto di applicarla rivolgendola contro i dominati e potenziandone la gittata di fuoco per il controllo totale della società.
Infatti, a creare questa situazione attuale, da una parte hanno contribuito in negativo un po’ la tecnologia che ha fatto passi da gigante ma ha frammentato la socialità degli oppressi, un po’ la conseguente scomparsa del soggetto politico dei lavoratori (P.C.I.) che aveva avuto il ruolo di essere un valido collante ideologico per ricercare un paese diverso e il più democratico possibile, e anche le avvenute modifiche alla Costituzione (Titolo V, art. 81 sul pareggio di bilancio, il sistema elettorale maggioritario, ecc.) con una perdita sempre maggiore di autonomia dello Stato a tutto vantaggio delle imprese finanziarie che si erano attivate nei vari gangli delle Istituzioni nazionali e internazionali per un proprio tornaconto.
Il massone Mario Draghi, che viene osannato dai suoi scudieri, è la testimonianza vivente di quanto detto, infatti aveva il compito di tenere sempre pronta la cavalleria contro l’esercito dei “senza patria” degli oppressi come dimostrato da quanto fatto al paese greco pochi anni orsono. E, purtroppo, la fame di potere dei dominatori è senza fondo al punto che devono accelerare i tempi di realizzazione dei programmi di consolidamento di quell’esercizio e come possono farlo se non incidendo sulla “merce” più preziosa delle persone che è la memoria? Ecco, allora che i dominatori arrivano a “ritoccare” la memoria dei dominati facendo sparire, con l’oblio nei motori di ricerca web, pezzi consistenti di storia contemporanea come i processi importanti, persino quelli sulla strage di piazza Fontana.
I dominatori insistono (e insisteranno) nell’applicare, anche, l’ideologia del Law and Economics (che si traduce con il rispetto delle leggi a favore dei privati per i propri successi economici) con le sentenze contro chi svolge funzioni di salvaguardia del principio umano di solidarietà, come nel caso di Mimmo Lucano, agevolando, invece, chi non è regolare e molto altro ancora. Tradotto vorrà dire che commetterà un vero crimine chi avrà buona memoria e vorrà raccontarla ad altri; in buona sostanza si tolgono di mezzo le prove impedendo di procedere e sostenere le proprie tesi. E guai a dare lo strumento di poter fare tesi e antitesi di fatti accaduti nel mondo se vanno contro gli interessi dei dominatori.
Questo paese (e non solo) è diventato un mitico mostro marino che penalizza gli onesti a tutto vantaggio dei farabutti che sono agevolati da cordate antidemocratiche e, leggendo le cronache quotidiane, ben pagate.
Come non solidarizzare con quel limpido movimento di contestazione che si è riunito a Milano in questi giorni, per il Youth4Climate, e che si spera riesca a strutturiarsi il meglio possibile onde evitare infiltrazioni di mercenari (dei dominatori) e riesca a smantellare la cultura del bla bla bla che ha impoverito tutti e tutto… democrazia compresa.