di MOWA
«Il connubio tra poteri occulti e mafia è il famoso gioco grande sul quale stava lavorando Giovanni Falcone. E sul quale probabilmente è morto: e i veri mandanti della strage di Capaci, in fondo, non sono mai stati trovati.»
(Antonio Ingroia)
Ci si domanda se la legge elettorale di par condicio (che è iniziata dal 30° giorno precedente quello della votazione, e quindi da venerdì 3 settembre 2021), valga anche per la prossima scadenza elettorare oppure se gli organi di controllo preposti sono stati aboliti perché si assiste, spessissimo, durante le trasmissioni televisive, a casi in contrasto con detta regola obbligatoria.
Una forma di propaganda elettorale fatta da taluni partiti politici in modo subdolo, sfruttando le forme pubblicitarie che, attraverso messaggi che sono in grado di agire nel subconscio con il metodo subliminale, cercano di ottenere una persuasione occulta di adesione.
Gli esempi di uso a tale metodica di persuasione occulta di propaganda elettorale non sono pochi o irrilevanti, ne abbiamo notati molti e solo per citarne alcuni: 7 settembre 2021 con Lega; 8 settembre 2021 con Fd’I; 9 settembre 2021 con Fd’I; 15 settembre 2021 con Fd’I…
Un vergognoso sistema di persuasione occulta che non deve essere assolutamente sottovalutato in quanto in grado di spostare grosse fette di consenso verso una direzione o verso un’altra tanto da essere bandita con legge specifica.
Infatti, la regolamentazione della propaganda elettorale ha dato modo di far rispettare alcune norme basilari democratiche (legge 22 febbraio 2000, n. 28) evitando, o quanto meno riducendo il più possibile, prevaricazioni, discriminazioni e così via.
L’Italia è un paese di forti contraddizioni e di leggi rimaste disattese – partendo dalla stessa Costituzione o dal sistema elettorale con il proporzionale puro – per lasciare spazio ai parvenù della politica che hanno avuto il compito di neutralizzare le forme più nobili della gestione della cosa pubblica o del dibattito su valori alti e generare, invece, quel moto illecito, dell’arraffare quanto più possibile per sé o amici e fregarsene se non è consentito dalla legge o conforme alla morale.
Un Paese che sta subendo una quasi irreversibile e profonda trasformazione della civitas da che sono entrate in lizza in prima persona alcune formazioni politiche volute dalla criminalità organizzata che hanno sdoganato un modello di vita che oggi si vive con le dismissioni di produzioni e licenziamenti (tramite sms, mail, ecc.) fuori dalle norme condivise con le parti sociali, aumento della povertà e della diminuzione della speranza di vita in cui la sanità è diventata un lusso per chi ha i soldi per pagare le visite ed ormai in via di privatizzazione totale, delle crescenti morti sul lavoro, delle sempre più disdicevoli aggressioni o decessi dei c.d. femminicidi e così via.
Le parti sociali, che dovrebbero rappresentare il mondo del lavoro, sono ormai diventate una variabile dipendente dagli umori delle multinazionali che sanno di averle brutalizzate a proprio favore nei rapporti di forza e quindi conservate, solo per non irritare quelle ultime sacche di contestazione che hanno conservato la sola funzione di testimonianza e che hanno meno incisività perché prive di quel soggetto politico organizzato che dovrebbe smuovere intellettualmente masse consistenti di persone su obiettivi complessivi e duraturi.
Un intellettuale collettivo che saprebbe parlare sicuramente di ogni cosa e con la visione di un futuro più corrispondente ai suoi bisogni generali e in sintonia con tutto ciò che gli è circostante, lontano da deleterie competizioni degli uni contro gli altri ma per aiutare tutti dove in quel “tutti” ci si inscrive anche in prima persona in un socialismo ante litteram. Non c’è altra soluzione se si vuole ripristinare la legalità e l’armonia di un vivere civile da condividere con le future generazioni.
Foto di ulleo