Quanto successo ai compagni del PCdI è abbastanza grave e sintomatico del tremendo momento che stiamo vivendo.
Purtroppo questi episodi sono destinati ad intensificarsi, se non si riscopre subito il valore di una partecipata e sincera difesa della nostra Costituzione antifascista.
Chi non difende ora la Costituzione del 1948 è, in un certo qual modo, “complice” silente del neo-fascismo che avanza.
Tutti i comunisti e i sinceri democratici, dunque gli antifascisti, dovrebbero solidarizzare con il PCdI e condannare quanto avvenuto.
Lo staff di iskrae
Lettere minatorie di gruppi neofascisti contro il PCdI
Venerdì scorso sono state recapitate presso la sede della Direzione nazionale del Partito Comunista d’Italia due lettere minatorie firmate da sigle neofasciste indicate con gli acronimi di “O.N.” e “N.A.R.”, altre due lettere identiche sono state recapitato alla sezione del PCdI di Manfredonia (Foggia). Il testo, inquietante per contenuto e rappresentazione grafica, dice: “comunisti di merda, vi faremo sparire dalla faccia della terra uniti a gay, lesbiche, neri, zingari, ebrei feccia umana che va spazzata via con un coctail di semtex o fate la fine di Pio La Torre o Mattarella.”
Respingiamo al mittente queste minacce che qualificano il nostro impegno costante contro il neofascismo a difesa della democrazia e della libertà. Il PCdI denuncerà alle autorità competenti questo atto di minaccia e proseguirà fieramente la sua lotta politica con la determinazione sempre profusa.