A cura di Antonio Medici, Paola Scarnati, Giovanni Spagnoletti
In occasione del centenario della fondazione del Partito comunista italiano, nato il 21 gennaio 1921 da una scissione del Partito socialista durante il suo XVII congresso tenutosi a Livorno, la Fondazione Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico (Aamod) si propone di realizzare una breve rassegna cinematografica, accompagnata da momenti di riflessione e confronto, i cui materiali sono costituiti da film documentari prodotti direttamente o indirettamente dal Pci nell’ambito delle sue attività di comunicazione politica, e i cui focus sono il partito stesso, i suoi leader, i suoi strumenti di propaganda e organizzazione, il suo rapporto con i cambiamenti del panorama mediale e con i cineasti. L’arco temporale preso in considerazione va dal secondo dopoguerra al 1991.
I film che si intendono presentare sono conservati e resi disponibili dalla Fondazione Aamod, destinataria nel 1980 di una donazione dei materiali cinematografici di proprietà del Pci e promotrice nel corso degli anni di ulteriori produzioni, recuperi, studi e analisi riferiti alla storia del comunismo italiano.
L’obiettivo dell’iniziativa, lontana da intenti celebrativi, è di ripercorrere attraverso i film di propaganda e da un’angolazione scientifica specifica la storia recente di un’organizzazione politica di massa dai caratteri originali, sia sul piano nazionale che internazionale, plasmata da leader come Gramsci, Togliatti, Longo e Berlinguer, che ha contribuito alla costruzione e allo sviluppo della democrazia italiana. I film richiamano snodi importanti della storia italiana del secondo Novecento e pertanto il percorso che si propone sarà accompagnato da approfondimenti e riflessioni basati su un approccio multidisciplinare, attraverso la collaborazione di storici, storici del cinema, critici cinematografici, sociologi, politologi e testimoni.
“Immagini e immaginari del Pci” è parte dell’iniziativa “Le forme e il progetto di un cinema politico”, giunta alla V edizione, che prevede nel 2021 un secondo appuntamento dopo l’estate, dal titolo provvisorio “La Sinistra e il Cinema si interrogano”.