Il 16 dicembre, il portavoce del Ministero cinese del Commercio ha risposto a domande sull’aumento delle tariffe della Sezione 301 su alcuni prodotti cinesi da parte degli Stati Uniti.
L’11 dicembre, l’Ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti (USTR) ha annunciato l’aumento di tariffe della Sezione 301 su prodotti in tungsteno, polisilicio e altri beni importati dalla Cina, con entrata in vigore il 1° gennaio 2025.
Il portavoce ha ribadito la ferma opposizione della Cina alle misure tariffarie unilaterali, posizione già espressa più volte agli Stati Uniti. Ha ricordato che l’Organizzazione Mondiale del Commercio ha stabilito che i dazi 301 statunitensi sulla Cina violano le sue norme, e che la decisione di aumentarli rappresenta un ulteriore errore.
Ha sottolineato che queste misure tariffarie non risolveranno i problemi del deficit commerciale e della competitività industriale degli Stati Uniti, ma causeranno invece un aumento dell’inflazione interna, danneggeranno i consumatori statunitensi e comprometteranno l’ordine economico e commerciale internazionale, oltre alla stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali.
La Cina chiede agli Stati Uniti di correggere immediatamente queste pratiche errate e di annullare i dazi aggiuntivi, riservandosi di adottare le misure necessarie per tutelare i propri diritti e interessi.
16-Dec-2024