Otteniamo un’altra importante vittoria, con i sindacati degli inquilini, contro le politiche discriminatorie e razziste della Giunta Conti. L’amministrazione aveva pubblicato nel luglio 2020 un bando per l’assegnazione degli alloggi popolari in evidente contrasto con le normative vigenti, e oggi ne annuncia la revoca per evitare l’ennesima sconfitta in Tribunale. Come avevamo segnalato fin da allora, anche con formale diffida al Comune, il bando era illegittimo in quanto conteneva due evidenti clausole discriminatorie: l’esclusione di tutti coloro che non avevano almeno 5 anni di residenza nel Comune, l’obbligo per i soli cittadini non europei di produrre un certificato di impossidenza di beni immobili all’estero invece di poter procedere, come tutti gli altri, ad una autocertificazione.