Give me Five!”
Deisy Francis Mexidor
La leggendaria attivista afro-nordamericana, Angela Davis, ha affermato che il caso degli antiterroristi cubani prigionieri nelle carceri federali degli Stati Uniti è scandaloso e che è necessario creare un movimento di massa per la loro liberazione.
“È scandaloso che uomini che hanno operato per impedire azioni di terrorismo, siano stati accusati di terrorismo. A Cuba queste azioni sono costate migliaia di vittime”, ha ricordato Angela Davis, in un incontro ecumenico culturale che si è svolto nella chiesa di Santo Stefano, come parte della Seconda Giornata “5 giorni per i Cinque”, a Washington DC.
“ È necessario creare un movimento di massa per far sì che ci ascoltino e liberino i Cinque. Quattro sono sempre reclusi, ha segnalato la combattente, la cui ingiusta reclusione per la sua militanza politica, negli anni ’70, scatenò un’ondata mondiale di protesta che forzò la sua liberazione.
La Davis, ispirazione per generazioni di giovani, ha avvertito che il caso di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González, i Cinque come sono conosciuti, rivela gli indici fraudolenti della democrazia statunitense.
Attuale professoressa di Filosofia nell’Università della California a Santa Cruz, la Davis ha esclamato “Give me Five!” (Dammi i Cinque), parola d’ordine del reclamo della solidarietà mondiale per il presidente Barack Obama.
“Appoggiare la causa dei Cinque è anche appoggiare la Palestina, la lotta contro il sessismo, e il razzismo, per la salute e l’educazione”, ha detto, chiedendo a Obama d’eliminare il blocco contro Cuba e di chiudere la prigione di Guantánamo.
“Gli Stati Uniti utilizzano la violenza e la tortura in tutto il mondo:Iraq, in Afganistan, nel carcere della Base navale di Guantánamo” (territorio occupato a sudest di Cuba), ha sottolineato Angela Davis, che ha condannato anche l’utilizzo dei Droni per assassinare da parte della Casa Bianca ed ha aggiunto che: “Con la vittoria di Obama si sperava nella chiusura di Guantánamo, forse nel suo secondo mandato, ma è già quasi alla fine del quinto anno e non ha fatto niente. L’uso della tortura a Guantánamo ha provocato lo sciopero della fame di un centinaio di reclusi. I Cinque vivono una situazione simile d’isolamento”, ha detto ancora.
La Davis ha riferito il caso di Assata Shaker, che le autorità degli USA hanno collocato tra le dieci persone più ricercate nel mondo dal FBI, e si è chiesta perchè, dato che si parla di una donna con più di 60 anni e che non è in condizioni di commettere azioni di terrorismo e che comunque non le avrebbe mai commesse.
Assata Shakur è stata accusata d’aver ammazzato un poliziotto dopo che le avevano sparato alla schiena e a un braccio: tutto questo è disegnato per offrire una falsa immagine di Cuba, perchè Assata ha chiesto asilo politico nell’Isola, e per impedire l’eliminazione del blocco e la normalizzazione delle relazioni tra i due paesi.
“Attaccando Assata Shakur, attaccano tutti i giovani attivisti che lottano per la giustizia, per la pace e per la Rivoluzione Cubana”, ha sostenuto.
Poi Angela Davis ha segnalato che in Cuba la salute e l’educazione sono gratuite ed ha riconosciuto che i medici cubani hanno viaggiato in tutto il mondo in missioni umanitarie e si sono anche offerti d’aiutare gli Stati Uniti quando è passato l’uragano Katrina nel 2005 a New Orleans. (Traduzione Granma Int.)
L’Avana. 3 Giugno 2013