Questo succede nel mondo del lavoro della Polizia Locale quando non si è voluto dare ascolto ad alcuni delegati CGIL che avevano (già nel 2009) visto più in là del proprio naso. Invece, abbiamo avuto una CGIL (come quella meneghina chè era tra le più sindacallizzate) che ha inseguito, altri tipi di delegati che hanno portano la categoria verso un sotterraneo scimmiottamento della Polizia di Stato con una militarizzazione che ha depauperato le quasi duecento competenze delle Polizie municipali… Servizi utili al cittadino che mettono tutti democraticamente sullo stesso piano.
…Ma si è, ancora, in tempo a recuperare il tempo perso.
MOWA
10 gen. – “Biassono è un comune difficile. L’anno scorso abbiamo vinto un articolo 28: il giudice ci ha dato ragione sull’illegittimità degli atti dell’amministrazione che ci escludeva dai tavoli. Nel 2014 c’era pure stato il balletto in mutande di agenti della polizia locale, con la pistola in cinta. Che ora lo stesso capo dei vigili urbani indossi una divisa nazista, posti la foto su facebook e con frasi fuori luogo, è inaccettabile. Chiediamo al sindaco un intervento che sia da esempio”. Non è solo Tania Goldonetto, Fp Cgil Monza e Brianza, a biasimare il comportamento di Giorgio Piacentini. L’Anpi territoriale ha chiesto di sanzionare azioni che vanno contro la “Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza. Biassono non può tollerare che la Memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà di tutti noi venga offesa in questo squallido modo”. E poi l’apologia del fascismo è reato. Cgil e Fp MB, rilanciando il “problema di credibilità istituzionale” parlano di “vicenda che ci riguarda perché contribuisce a incrinare la fiducia nei tanti operatori che rappresentiamo e che svolgono quotidianamente il proprio lavoro tra tante difficoltà e con organici fortemente ridotti”. (ta)