ISIS CHE ANNUNCIA UNA SCONFITTA, STRANO, MOLTO STRANO
L’agenzia Amaq, legata all’Isis, ha annunciato che il portavoce dello Stato Islamico Abu Muhammad al-Adnani è stato ucciso ad Aleppo. Nè Amaq né la grande stampa aggiungono che al-Adnani è/era (?), il capo dei Servizi segreti Isis, “Servizio di intelligence militare dello Stato islamico”, uomo ombra.
Di rem
Una morte importante che sarebbe avvenuta ad Aleppo, un colpo grave subìto, sbandierato al mondo da Isis stessa attraverso l’agenzia stampa Amaq a lei vicina. Strano. Strano al punto da risultare sospetto. Soprattutto sapendo che Abu Muhammad al Adnani, siriano di 39 anni, è/era (?) il capo dei Servizi segreti Isis, “Servizio di intelligence militare dello Stato islamico”, che, acronimo dall’arabo, fa ‘AMNI’, che a sua volta vuol dire sicurezza.
La presunta morte ad Aleppo di al-Adnani, viene rilanciata da Site, il sito Usa di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. Verità, bugia? Ovviamente quella della morte annunciata di un vertice importante Isis. Omaggio allo scomparso, o depistaggio?
Le fonti giornalistiche occidentali insistono sul ruolo di al Adnani come semplice ‘portavoce’ del califfato, salvo gestire in prima persona il terrorismo in casa nostra.
Ispiratore dei ‘lupi solitari’ in Europa, lo scorso maggio, poco prima dell’inizio del Ramadan, al Adnani aveva esortato i “combattenti sulla via del jihad” ad attaccare i miscredenti ovunque essi fossero e di ucciderli con qualsiasi mezzo, anche “con un coltello”. «Se non siete in grado di procurarvi un ordigno esplosivo o una pallottola – disse in un macabro messaggio che ha preceduto di due mesi la strage di Nizza – allora scegliete un infedele americano o francese o qualunque altro loro alleato e rompetegli la testa con una pietra, o accoltellatelo, investitelo con un’auto, buttatelo giù da un’altura, strangolatelo o avvelenatelo».
MA NON CE LA RACCONTANO GIUSTA
Il 22 agosto Remocontro scriveva, «Le spie di al-Baghdadi».
Dove raccontavamo di “Abu Muhammad al Adnani, siriano di 39 anni, capo dei Servizi segreti Isis, “Servizio di intelligence militare dello Stato islamico”, che, acronimo dall’arabo, fa ‘AMNI’, che a sua volta vuol dire sicurezza. Collega e controparte Brennan della Cia o di Manenti dell’italiana Aise”.
Notizie e un po’ di ironia nei confronti dello strano mondo dei servizi segreti.
Il resto, se vi interessa, ve lo leggete direttamente su quel pezzo
http://www.remocontro.it/2016/08/22/servizi-segreti-al-baghdadi-amni-la-controparte-cia-aise/
Concludiamo oggi, con un sospetto. Al-Adnani aveva la mania della segretezza e del mistero attorno alla sua persona, sapendosi bersaglio privilegiato di tutto l’occidente ferito crudelmente. Dubbi persino sul suo aspetto attuale dopo presunte operazioni di plastica facciale.
Quale miglior modo di scomparire del risultare morto?
Altro dettaglio indicativo: il governo degli Stati Uniti aveva messo una taglia di 5 milioni di dollari su di lui, tutt’ora valida. La testa di un semplice ‘portavoce’ vale così tanto?
31 agosto 2016