Morirà, l’11 giugno 1984, dopo un comizio a Padova, tenuto pochi giorni prima, il segretario del più grande Partito Comunista occidentale, Enrico Berlinguer.
Una vicenda umana che percorre la figura del segretario del P.C.I. tra onestà intellettuale e grandi prospettive per il mondo degli oppressi da renderlo da una parte amato e, dall’altra, odiato/temuto dai capitalisti, al punto da sospettarne le dinamiche del suo decesso…
Strane cose accadute in quel periodo, come l’ccultamento o l’irrilevanza della notizia dell’arresto dell’austriaco sorpreso con coltello a serramanico nella stanza di rianimazione dove era ricoverato Enrico Berlinguer…
Tutto ciò, risultò (e risulta) molto strano; particolari mai portati alla luce (se non da noi), con il dovuto rilievo dai media nazionali e internazionali.
Perché, ancor’oggi, tanta omissione su quanto accaduto al segretario Enrico Berlinguer?
Eppure, tutti parlano o si fanno belli della figura di Berlinguer ma nessuno osa rivedere i fatti, nonostante, i documenti prodotti.
Paura, forse, di far vedere un comunismo dal volto umano che ha tanto terrorizzato gli ambienti élitari d’oltre Oceano?
MOWA